Di Giulia Verrengia-2^D Liceo scientifico
Sabato 28 novembre 2020 ho avuto l’opportunità di partecipare alla “NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI” di Caserta.
L’evento è “un faccia a faccia” con la cultura e la ricerca scientifica; ogni anno coinvolge migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei ed è l’occasione di incontro fra ricercatori e cittadini. Molte sono le città coinvolte nella nostra nazione : Caserta, Milano , Napoli , Brescia, Padova, Cremona…
Ritengo che sia stata per me un’esperienza entusiasmante di crescita personale e culturale.
Quando la professoressa Vincenza De Biase, insegnante di scienze naturali della mia classe, mi ha proposto di partecipare a “LA NOTTE DEI RICERCATORI” mi hanno brillato gli occhi; non conoscevo tutti i dettagli dell’evento ma ero consapevole della sua importanza ed ero felice del fatto che la scelta fosse ricaduta proprio su di me.
Purtroppo il Covid-19 ha avuto un grande impatto anche sulle esperienze in campo scientifico, facendoci vivere questi importanti momenti da remoto, dietro ad uno schermo . Lo scorso anno, quando del Coronavirus non si sentiva ancora parlare, l’iniziativa, promossa dalla Commissione Europea, si tenne nella Reggia di Caserta il 27 e il 28 settembre in uno scenario fantastico.
Io, invece, ho vissuto questa esperienza da remoto, in compagnia di un’alunna di 3^D, Colomba Pinto; insieme , grazie anche al supporto del tecnico informatico Angela Passaretti e della professoressa De Biase, abbiamo sottolineato l’importanza che ha per noi alunni del liceo scientifico l’attività laboratoriale, con cui conviviamo quotidianamente e anzi in cui ci siamo imbattuti la prima volta quando , come studenti di terza media, abbiamo visitato il laboratorio durante l’open day.
Sono grata alla mia insegnate e alla mia scuola per avermi fatto vivere ,seppur a distanza , un’esperienza importante per il mio percorso formativo e spero con tutto il cuore di poter rivivere
queste emozioni dal vivo e non più in maniera virtuale!