di GUILIO BARBINI, ANDREA BISCONTI – Ciao a tutti, siamo due studenti della 1° Esai, Giulio Barbini e Andrea Bisconti, e durante il mese di dicembre abbiamo partecipato al progetto “Peer Mediation”, che si è svolto in Germania nella città di Hildesheim.
Tale progetto ha lo scopo di diffondere fra gli studenti la cultura della mediazione con l’obiettivo di insegnare a gestire i conflitti quotidiani. I laboratori sono stati organizzati dai professori della scuola ospitante; noi studenti siamo stati divisi in due grandi gruppi e ci siamo confrontati sulla teoria, sulla pratica del conflitto e sulle tecniche di mediazione; inoltre abbiamo messo in pratica, anche attraverso simulazioni ed esercitazioni, ciò che abbiamo appreso. Sono state mattinate intense e formative, ma anche coinvolgenti e divertenti perché ci siamo confrontati con ragazzi tedeschi e sloveni, utilizzando la lingua inglese…E dopo la scuola non è mancato il divertimento! Infatti tutti insieme abbiamo visitato i tipici mercatini di Natale di Hildesheim, colorati e profumati di cannella e vin brulé. Un pomeriggio davvero speciale è stato quello in cui abbiamo visitato Hannover, una bella città nel nord della Germania, dalla tipica architettura in stile gotico. La sera di solito cenavamo in famiglia: i nostri amici tedeschi sono stati molto ospitali, cercando di farci sentire a nostro agio e si sono anche impegnati a preparare dei “gustosi” piatti della tradizione locale, anche se la cucina italiana è davvero imbattibile!
Particolarmente coinvolgente è stata la tradizionale festa di San Nicola che corrisponde al nostro Babbo Natale: in questa occasione il 6 dicembre con le famiglie ospitanti ci siamo recati a messa e poi, per festeggiare, ci hanno regalato dei dolci. Prima di partire noi ragazzi, insieme agli insegnanti, abbiamo trascorso una bella serata di festa tra chiacchiere, divertimento e saluti. Al di là della retorica, questo viaggio è stato una bella esperienza di arricchimento umano e culturale, perché ci ha permesso di gestire con autonomia i nostri tempi e spazi, ci ha motivati a comunicare in una lingua straniera e ci ha fatto conoscere e apprezzare la cultura e le abitudini dei nostri coetanei di altri paesi europei.
Ora aspettiamo i nostri concittadini d’Europa a braccia aperte!