“Era una notte buia e tempestosa…” (“It was a dark and stormy night…”)
Così il più celebre bracchetto del mondo, il nostro caro Snoopy, scrive battendo a macchina sul tetto della sua cuccia, quando decide di intraprendere la sua attività di scrittore. Certo, è più facile a dirsi che non a farsi e, dopo questo suggestivo
incipit d’effetto (in realtà si tratta di una celebre frase tratta da un racconto intitolato
Paul Clifford, pubblicato nel 1830 dallo scrittore inglese
Edward Bulwer-Lytton), Snoopy è già a corto di idee, indugia, scrive, cancella, riscrive, accartoccia il foglio. Ma ricomincia. E’ sempre pronto a ricominciare con rinnovato entusiasmo, fiducioso sul fatto che prima o poi riuscirà a scrivere un bellissimo racconto.
E allora forza, ragazzi! Seguiamo tutti l’esempio di Snoopy! La rubrica “Era una notte buia e tempestosa” è proprio dedicata a tutti coloro che hanno voglia di raccontare le storie che hanno in mente, desiderano mettersi alla prova con carta e penna e non hanno paura della “crisi del foglio bianco”.
Fanno da apripista gli studenti delle classi IB e IN che, dopo aver studiato con le loro insegnanti di italiano le caratteristiche dei testi narrativi, si sono cimentati con la stesura di due favole. L’indirizzo e-mail al quale potrete inviare i vostri lavori è il seguente:
redazione.cesareo@gmail.com
Non Mancate!
La redazione
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