Se vi dicessi il nome Ennio Morricone a cosa pensereste?
Sicuramente molti di voi alle numerose colonne sonore e alle diverse canzoni da lui arrangiate, altri, suppongo in pochi, pensereste al suo rapporto con la famiglia, altri ancora, forse adesso la maggior parte, all’evento che in questi giorni rimbomba come “notizia di prima pagina” nei telegiornali. Una notizia che segna la fine di una vita terrena e l’inizio di una nell’Aldilà, come soleva ricordare gioioso pensando a quando avrebbe potuto sostare a parlare con Mozart o Beethoven. E proprio all’alba del 6 luglio 2020 Ennio Morricone si è spento al Campus Bio-Medico di Roma, dove era stato ricoverato dopo una caduta che gli aveva procurato una frattura al femore.
Partendo dalla carriera vorrei ricordare i premi ricevuti:
Certamente questi sono solo alcuni dei premi da lui ricevuti, tenendo conto delle onorificenze italiane ed estere e dei riconoscimenti che non ho citato, tra cui le Lauree Honoris Causa.
Ma non avrebbe mai avuto l’onore di ricevere nei suoi 91 anni di vita tutti questi riconoscimenti senza la Musica, che abbracciò da giovane suonando la tromba in tempi difficili e pieni di sacrifici, senza i quali non sarebbe mai arrivato al successo. Le sue opere, che lo decretarono uno dei più importanti musicisti del secondo Novecento e della storia del cinema, raccontano le emozioni umane nel migliore dei modi, forse anche perché l’ispirazione arrivava anche bevendo un caffè o pagando una bolletta del gas, azioni quotidiane per moltissime persone nel mondo.
Cominciando con le colonne sonore vorrei ricordare la commovente musica di “Nuovo Cinema Paradiso”, quella allegra di “Il mio nome è nessuno”, quella richiamante quasi la Corrida di “Il mercenario”, e ancora quella a ritmo di marcia di “Per un pugno di dollari”, quella ritmica di “Per qualche dollaro in più”, quella evocativa di “The Mission”, quella quasi speranzosa di “Revolver”, quella polifonicamente paurosa di “L’uccello dalle piume di cristallo”, quella coinvolgente di “Giù la testa”, quella solenne di “C’era una volta il West”, quella simbolo dei duelli western de “Il buono, il brutto, il cattivo”, quella richiamante la libertà di “Novecento”, quella piena di suspence di “C’era una volta in America” e quella fantasiosa de “La Califfa”, volendo citare solo alcune delle più famose.
Ma non voglio dimenticare le composizioni di musica leggera ideate per la RCA e i vari arrangiamenti, tra cui:
Ma è bene non dimenticare che non serve solo la Musica per divenire un “Colossal” della sua storia, ma anche l’affetto di persone che non ti abbandonano e che ti rimangono accanto sempre e senza sosta, e queste persone sono la famiglia, che Ennio non lasciò mai in disparte, da buon cattolico che era, come si può capire dal necrologio, scritto personalmente dal compositore e letto da Giorgio Assumma, suo avvocato, che ha aperto anche l’edizione delle 13:30 del TG1 del giorno 6 luglio 2020.
Io Ennio Morricone sono morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino ed anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita. C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare. Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita. Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria e Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto pieno intenso e profondo ai miei figli, Marco, Alessandra, Andrea e Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria (ma non ultima). A Lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio.
Ormai non posso dire altro, perché già questa splendida poesia di Ennio Morricone è il miglior finale che un articolo possa avere, quindi non mi manca che esclamare: GRAZIE ENNIO!!!
HOLLYWOOD
WALK OF FAME
N.2547
Paolo Cascardi 2 C
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