Il tempo scorre, ma alcuni avvenimenti e ricorrenze importanti che segnano la nostra vita rimangono vivi nei nostri pensieri, e le emozioni che suscitano in noi riaffiorano con la stessa intensità. Tra i ricordi indelebili che porto dentro di me, c’è sinceramente quello della mia Prima Comunione. Ricordo quel giorno con grande nostalgia e un po’ di tenerezza. Rappresentava un traguardo significativo dopo un lungo percorso spirituale, durante il quale avevo frequentato con assiduità ed entusiasmo le lezioni di catechismo.
Mi svegliai presto quella domenica di luglio, dopo una notte trascorsa a rigirarmi nel letto al pensiero della grande esperienza che avrei vissuto poche ore più tardi. Ero pervasa da una strana, ma bellissima sensazione al pensiero che stavo per ricevere il corpo di Cristo. Durante la messa, la tensione aumentava perché il momento importante si avvicinava rapidamente, il mio cuore era gonfio d’emozione.
Ebbene… il tempo è passato e, quando è giunto il momento di ricevere il corpo di Cristo, tremavo terribilmente. Quando presi l’ostia e dissi Amen, mi emozionai moltissimo. Durante la festa, condivisi bei momenti con le persone a me care, provai tantissime emozioni diverse. È stata la giornata più bella in assoluto, ho pianto tantissimo ma di felicità.
Sapevo che sarebbe stata una bella giornata, ma la sensazione che mi ha lasciato dentro è stata davvero speciale!”
Alice A. – I C
Scuola Secondaria di Primo Grado “Umberto I”