di Michelangelo Suma, Classe 5AE. – La Nazionale di Spalletti non è ancora pronta! Nonostante la vittoria contro l’Ecuador per 2 a 0 dello scorso 24 marzo alla Red Bull Arena nel New Jersey, quella degli azzurri si è rivelata una prestazione sottotono, quasi come la partita precedente contro il Venezuela. Prima dell’inizio il commissario tecnico della Nazionale italiana Spalletti cambia 11 giocatori su 11, permettendo l’esordio di Vicario in porta e di Bellanova in fascia, il quale si dimostrerà uno dei pochi ad aver giocato bene, riproponendo un 3-4-2-1 con la seguente formazione: Vicario – Darmian, Mancini, Bastoni – Bellanova, Barella, Jorginho, Dimarco – Zaniolo, Pellegrini – Raspadori. A disposizione: Donnarumma, Carnesecchi, Di Lorenzo, Buongiorno, Scalvini, Cambiaso, Locatelli, Bonaventura, Frattesi, Zaccagni, Orsolini, Chiesa, Retegui. Il C.T. mantiene il modulo a tre in difesa ma cambia giocatori rispetto alla partita contro il Venezuela con Darmian-Mancini-Bastoni e riformula l’attacco con Raspadori supportato da Zaniolo e Pellegrini, mentre sulle fasce inserisce, appunto, Bellanova, prima volta nella Nazionale maggiore, e Dimarco. Al terzo minuto arriva il vantaggio dell’Italia grazie ad un tiro da fuori area di Lorenzo Pellegrini, che batte il portiere avversario per l’1 a 0. Nonostante una grande occasione capitata a Dimarco al 5° minuto, l’Italia non riesce più a tirare in porta, rallentando il gioco e rendendo soporifera la partita. Nemmeno l’Ecuador riesce ad impensierire la porta di Vicario. Gli azzurri poi riescono a raddoppiare al 94esimo minuto grazie a Barella, che, pescato in profondità da Orsolini, supera Burrai, realizzando il 2 a 0. In sintesi, è stata una partita dai due volti con una migliore prestazione della squadra nel Primo Tempo e con un calo nel Secondo Tempo, che comunque ha tenuto la maggiore pressione ecuadoregna e una bella parata di Vicario sul tiro insidioso di Plata. Concluso il mini torneo americano con delle indicazioni da tener presente si rimanda a prima dell’inizio del Campionato Europeo quando gli azzurri affronteranno la Turchia e la Bosnia in due ravvicinate amichevoli.