di Michelangelo Suma, Classe 4^ AE. – Ci tocca annunciare una drammatica notizia che coinvolge tutti gli appassionati del pallone e del mondo del calcio. Il 16 dicembre 2022 a Roma, nella Clinica Paideia, l’ex allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic ha esalato il suo ultimo respiro, a causa di una leucemia che lo ha tormentato dal 2019. Era nato nel 1969 a Vukovar nell’attuale Croazia, facente parte della Jugoslavia. Mihajlovic da calciatore ha mosso i suoi primi passi nella squadra del NK Sloga Borovo, per poi passare tra le fila del Vojvodina e della Stella Rossa di Belgrado, con la quale nel 1991 vincerà la Coppa dei Campioni. Nel 1992 iniziò a giocare in Italia con la maglia della Roma, nella quale trascorrerà due anni, ma saranno le successive esperienze con Sampdoria e Lazio a consacrarlo come grande calciatore in Italia. Ha chiuso la sua carriera all’Inter nel 2006 e sarà la beneamata la prima squadra nella quale inizierà la sua carriera da allenatore, diventando vice di Roberto Mancini. La prima vera esperienza da allenatore, conclusasi con un esonero, fu con il Bologna nella stagione 2008/09. L’anno successivo passò al Catania, subentrando alla 16esima giornata con la squadra in zona retrocessione. Grazie ad un ottimo girone di ritorno, Mihajlovic salvò la squadra dalla retrocessione così tale buona stagione effettuata gli permise di passare l’anno successivo alla Fiorentina. Nonostante le difficoltà e una rosa a fine ciclo, la squadra viola terminò il Campionato al nono posto nella stagione 2010/11. Dopo l’esonero con i viola nella stagione successiva, fu per 1 anno e mezzo commissario tecnico della Nazionale della Serbia, che purtroppo non si qualificò ai mondiali del Brasile del 2014. Dopo questa esperienza con la Nazionale della Serbia ritornò alla Samp da allenatore e nella stagione 2014/15 ottenne con la sua squadra il settimo posto, qualificandola così in Europa League. Nella stagione successiva passò al Milan, che lo esonerò, a detta di molti ingiustamente, alla 32esima giornata, dopo aver ottenuto la finale di Coppa Italia. Terminò con la squadra rossonera, in quegli anni non irresistibile, al sesto posto in Campionato. Dopo le esperienze al Torino e allo Sporting Lisboa, ritornò al Bologna nel 2019, che si trovava alla 21esima giornata in zona retrocessione. Nel girone di ritorno Mihajlovic con una rimonta straordinaria portò il Bologna al decimo posto. Purtroppo nello stesso anno arrivò il triste annuncio della malattia, che comunque non gli ha impedito di continuare ad allenare il Bologna fino al 2022, anni in cui questa squadra ha condotto dei campionati tranquilli, sempre a ridosso della metà della classifica. Prima dei funerali di lunedì, è stata quest’oggi allestita la camera ardente in Campidoglio, proprio per omaggiare un grande del nostro sport. Che la terra ti sia lieve Sinisa!