Ciao Classe 1G.
Ti abbiamo perso senza rivederti.
Ora ti immagino vuota, profumata di varechina e scommetto che ti mancano la confusione, le urla ma anche i momenti di silenzio e attenzione di noi ragazzi.
Anche a me manchi, cara classe, pensa che mi mancano perfino le verifiche, anche quelle di matematica delle quali ho più paura; mi manca l’aula lim e le altre aule che adesso saranno tristi e vuote, senza di noi, alunni allegri e terribili, che le sporcavamo con le nostre scarpe piene di fango, con pezzetti di carta, penne che cadevano a terra (non lo facevamo apposta!).
Mi mancano poi le chiacchiere al cambio dell’ora grazie alle quali perdevamo un po’ di tempo prezioso per le lezioni.
All’inizio dell’emergenza sanitaria pensavo: “Vabbè, non succederà niente tanto verso metà marzo torneremo a scuola”; invece adesso la situazione in Italia si è aggravata così tanto che ci sono più di 115mila casi di persone malate. Comincio a pensare che non si ritornerà più a scuola fino a settembre. In fondo al cuore, spero di ritornare almeno qualche giorno a maggio per stare nella mia classe che ora è vuota, poverina, e con i miei compagni.
In questi giorni attendo con ansia i collegamenti con Meet: io mi collego sempre 10/15 minuti prima per poter fare una veloce chiacchiera con i compagni (ora la prof. mi sgriderà!!).
Speriamo che si ritorni presto a scuola. Un saluto alla mia classe!!
A presto, classe 1^G!
Nicolò Bonan, 1^G