//DONNE DA AMARE

DONNE DA AMARE

di | 2023-01-23T15:15:40+01:00 23-1-2023 15:14|Alboscuole|0 Commenti
Il 25 novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, gli alunni della classe 2^A hanno preparato un cartellone per testimoniare l’importanza del dramma vissuto dalle tante, troppe donne vittime di violenza. L’importanza e la delicatezza dell’argomento hanno stuzzicato l’interesse dei ragazzi, che fin dalla prima ora di lezione si sono messi al lavoro con impegno e determinazione. Dopo circa mezz’ora di dibattito e confronto, si sono decisi i contenuti e l’impaginazione del cartellone con lo sfondo rosso acceso, a simboleggiare il sangue versato da ogni donna, e al centro il disegno di un volto femminile con la bocca tappata dalla mano di un uomo. In alto a destra l’immagine significativa di MARIE CURIE, prima donna della storia ad aver vinto il premio Nobel; cresciuta nella Polonia russa, dove le donne non potevano accedere agli studi superiori, dovette trasferirsi a Parigi per completare gli studi per poi laurearsi alla Sorbona in fisica e matematica. Nella parte bassa, sulla sinistra del cartellone, il disegno della scarpa rossa, che rappresenta la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi in diversi paesi del mondo, da quando, nel 2009, l’artista messicana Elina Chauvet posizionò in una piazza di Ciudad Juàrez, in Messico, 33 paia di scarpe femminili tutte rosse anche per ricordare la sorella uccisa dal marito a soli vent’anni. Per completare il tutto, ogni alunno ha incollato sul cartellone una frase significativa scritta da lui stesso. Il lavoro ha impegnato la classe per l’intera mattinata e, alla fine dell’orario scolastico, i ragazzi, in compagnia di un professore, si sono recati in un giardinetto comunale nel quale è stata collocata una panchina rossa, ulteriore simbolo della giornata del 25 novembre. Davanti alla panchina, alla presenza degli alunni di tutto l’Istituto, le classi 2A e 2B hanno illustrato ai presenti il proprio cartellone. Pur essendo stata una giornata impegnativa, l’esperienza è stata vissuta dai ragazzi con grande serietà e consapevolezza. Jacopo Malpassi Classe 2^A