Il vandalismo è un’azione di distruzione e danneggiamento di beni materiali e immateriali senza avere un motivo logico apparente. Gli psicologi ritengono che alla base del gesto ci sia sicuramente un complesso di inferiorità nei confronti del bene che il vandalo ritiene superiore per bellezza e valore. In alcuni casi può essere motivo di rabbia, frustrazione, ignoranza, oppure l’esigenza di essere visti, nonché di provare delle sensazioni forti e affermare in un certo senso la propria identità e autonomia. Il gruppo di cui si fa parte in questo caso ha un valore determinante, poiché tende a rafforzare e a giustificare questi comportamenti. Deturpare l’arte oggi prevede delle sanzioni severissime che vanno da una multa alla reclusione dai sei mesi ai tre anni, poiché chiunque distrugge e deteriora opere e monumenti pubblici deve essere punito per un danno prodotto verso l’intera umanità.