//David Sassoli, una vita spesa per il bene comune.

David Sassoli, una vita spesa per il bene comune.

di | 2022-01-13T16:01:49+01:00 12-1-2022 18:32|Alboscuole|0 Commenti
LA REDAZIONE —
Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2022, è venuto a mancare il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.
Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, parlando in italiano, ricordando David Sassoli nel corso di una conferenza stampa, ieri ha detto:”E’ un giorno triste per l’Europa. Oggi la nostra Unione perde un convinto europeista, un sincero democratico e un uomo buono”.
Nella giornata dell’11 gennaio si sono susseguiti messaggi di cordoglio da parte del papa Francesco, del presidente della Repubblica Mattarella e di uomini e donne della politica italiani e stranieri, rivolti alla famiglia, la moglie Alessandra Vittorini e ai figli Livia e Giulio. A Roma, giovedì 13 gennaio sarà allestita la camera ardente in Campidoglio, nella Sala  della Promoteca. Venerdì 14 gennaio ci saranno i funerali di Stato. Le esequie del presidente del Parlamento europeo si terranno alle 12 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in Piazza della Repubblica.
Nato a Firenze il 30 maggio del 1956, Sassoli fu un grande giornalista, lavorò prima nella carta stampata, collaborando con piccoli giornali e agenzie di stampa come l’“Asca”,  e poi nella Rai.
Dal 1985 aveva incominciato a collaborare con la redazione romana del quotidiano “Il Giorno”, dove per sette anni seguì i principali avvenimenti politici e di cronaca. Si iscrisse all’albo dei giornalisti professionisti il 3 luglio 1986.
Durante questo periodo, assistette direttamente ad alcuni eventi storici fondamentali, come la caduta del Muro di Berlino il 9 novembre 1989. Fu tra i fondatori di Articolo 21, movimento di difesa della libertà di stampa.
La sua carriera di giornalista televisivo ebbe inizio nel 1992, come inviato di cronaca nel TG3. Nel 1999 entrò nella redazione del TG1 in qualità di inviato speciale. Nel 2004 fu eletto Presidente dell’Associazione Stampa Romana.
Successivamente fu conduttore del TG1, di cui  nel 2007  divenne anche vicedirettore .
L’ingresso in politica di David Sassoli coincise con le elezioni del Parlamento europeo del 6 e 7 giugno 2009, quando il Partito Democratico lo candidò. In un’intervista fece sapere che era sua intenzione “dedicare il resto della sua vita alla politica”.La sua formazione partiva dalla grande lezione di don Lorenzo Milani, di cui il padre di David era stato un parrocchiano. Da giovane, Sassoli ha fatto suo il motto di don Lorenzo: “I care”, che non ha mai abbandonato, continuando ad interessarsi agli altri fino all’ultimo dei suoi giorni.
Con le sue azioni e le sue parole ha evidenziato le radici dell’Europa e ha rafforzato il valore dell’UE.
Sono diventate famose le sue frasi: “L’Europa non è un incidente della storia” e “La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Ue”, che fanno parte del bellissimo discorso, pronunciato il 3 luglio 2019, durante l’insediamento come presidente del Parlamento europeo, nella plenaria di Strasburgo.
Sassoli ha dimostrato in ogni momento di aver assimilato bene la lezione dei grandi europeisti, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli fautori del Manifesto di Ventotene, che hanno ispirato i padri dell’Europa : Léon Blum, Robert Schuman, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi.
Era soprattutto un uomo per bene, che viveva secondo gli ideali che gli erano propri, da vero testimone del nostro tempo. La sua testimonianza partiva dalle azioni di tutti i giorni, dal rispetto verso gli altri alla scelta delle parole.  Le persone che lo hanno conosciuto lo ricorderanno anche per il suo sorriso, che abbatteva muri e costruiva ponti.