di Francesco Socionovo (V A) – Finalmente ho l’opportunità di dare voce a una rubrica che manca da molto tempo sul nostro giornalino d’istituto, ovvero quella inerente lo sport, grazie all’opportunità che ho avuto di intervistare giorni fa un giovane pilota marchigiano del campionato gt4 italiano, Daniel Mancinelli (a destra, con me nella foto). Daniel nasce a San Severino Marche ed esordisce nel mondo dei motori alla tenera età di 8 anni, vincendo con la 50 cc baby Kart. Pochi anni dopo diviene campione interregionale e si classifica al secondo posto nazionale nelle competizioni con i Baby Kart. Nel 1998 debutta nella 60 cc Mini Kart e vince per tre anni consecutivi il campionato regionale. Il 2000 è l’anno della consacrazione. A soli 12 anni Daniel diviene pilota ufficiale del Team Nannik-Trulli, con cui si aggiudica il Campionato Regionale e ottiene un ottimo 4° posto nel Campionato italiano. Da quel momento in poi la sua carriera è costellata di grandi successi nei vari campionati Kart. Presso l’autodromo di Vallelunga Daniel Mancinelli ottiene il diploma di merito e la licenza CSAI «C» internazionale, distinguendosi come il pilota più veloce e costante tra tutti gli allievi del corso. Nel 2006, nella gara di Angerville (Francia), che segna la conclusione della stagione di Coppa del Mondo, Daniel chiude con una pole position assoluta. Nello stesso anno gli arriva la chiamata per il test formula BMW. Dei 27 piloti egli si rivela il più veloce e il più costante tanto da meritare i complimenti di Jonas Krauss, direttore di Formula BMW Motorsport. Il 2007 è stato l’anno del suo debutto in formula Renault 2.0. Nel 2008 si è diviso tra Formula Master, F. Renault 2.0, Formula 3 e gare al volante di Seat Leon e Porsche. Il 2009 è stato l’anno del trionfo di Daniel nel Campionato Italiano Formula Renault 2.0, divenendo il primo e unico pilota italiano ad avere iscritto il proprio nome nell’albo d’oro del campionato. Nel 2010 ha debuttato nel Campionato Italiano F3, mentre nel 2013 è salito sul secondo gradino del podio nella Ferrari Challenge Europa Trofeo Pirelli. Ha corso poi nel campionato GT3 con la Ferrari 488 gt3 del team Easy race. Nella stagione 2019 ha gareggiato nel campionato gt4 con la Porshe cayman gt4 clubsport del team ebimotors. Ed è stato durante una delle ultime gare al Mugello che sono riuscito ad intervistarlo.
Quando hai maturato la passione per i motori, in particolare per le auto da corsa?
Fin da quando ero bambino ho avuto sempre la passione per i motori, sia a due ruote che a quattro, poi mi sono specializzato sulle quattro ruote perché mi piacevano di più e ho iniziato all’età di quattro anni con il primo go-kart, baby-kart.
A che età hai iniziato a correre?
Ho iniziato a fare le gare vere e proprie organizzate dalla Federazione italiana karting quando avevo otto anni nel 1996, in precedenza facevo già delle gare un po’ club, private, perché prima degli otto anni compiuti non si poteva ottenere la licenza per partecipare ai campionati nazionali.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro inerenti la carriera motoristica?
Diventare un pilota ufficiale di una casa costruttrice e vincere alla 24 ore di Le Mans.
Pensi che Leclerc possa essere il futuro della Formula 1 e un nuovo Schumacher?
Sicuramente ha le carte in regola per diventarlo; lui, insieme a Max Verstappen, sono sicuramente i due giovani che hanno tutte le carte in regola per diventare campioni del mondo e per vincere non solo per un titolo mondiale, ma più di uno.
Grazie Daniel, continua a farci sognare!