//DALL’EUROPA ALLA PUGLIA: STOP ALLA PLASTICA

DALL’EUROPA ALLA PUGLIA: STOP ALLA PLASTICA

di | 2019-04-25T23:45:56+02:00 25-4-2019 23:45|Alboscuole|0 Commenti
di SHANTAL DE STEFANO – A causa dell’inquinamento dell’ambiente che ha principalmente colpito gli oceani tropicali, l’UE sta cercando di ridurre l’eccessivo consumo di plastica. Infatti, la plastica occupa l’85% dei rifiuti marini, ed è alquanto pericoloso sia per gli animali che vi abitano, sia per la salute di noi umani che spesso ci nutriamo di questi ultimi.                                                                                                                               Dal 2021 sarà vietato il consumo di prodotti monouso in plastica come posate, piatti, cotton fioc, cannucce, bastoncini per palloncini, sacchetti ed imballaggi; inoltre è stata dichiarata guerra contro i mozziconi di sigarette che contengono anch’essi plastica e i cui produttori si occuperanno del trasporto e dei costi di smaltimento.                                                                                                                                                            Per i prodotti di plastica ai quali non esiste alternativa di sostituzione, si provvederà a raccoglierli separatamente e riciclarli fino al 90% entro il 2025. “Gli oggetti in plastica monouso vengono prodotti in cinque secondi, si utilizzano per cinque minuti e richiedono 500 anni per degradarsi. Occorre uno sforzo enorme se vogliamo raggiungere la fine della plastica”: così dichiara Frans Timmermans, Vicepresidente della commissione europea.                                                                        L’UE vorrebbe introdurre una tassa sul consumo degli oggetti monouso in plastica, che rappresenterebbe in qualche modo una forma di sostegno e utilità al bilancio. L’Italia, dal canto suo, ha introdotto delle misure per contrastare l’inquinamento da plastica con il bando sui sacchetti, entrato in vigore nel 2012, che ha già permesso una forte riduzione dei sacchetti, usa e getta e ha fatto riscoprire la buona abitudine delle sporte riutilizzabili. Anche la nostra regione ha fatto un grande passo a tutela dell’ambiente con l’ordinanza regionale del 7 marzo, che stabilisce che a partire dall’estate 2019, sarà vietata la plastica monouso nelle spiagge. Con ben due anni di anticipo rispetto alla scadenza europea, sulle spiagge pugliesi potranno essere venduti solo piatti, bicchieri, posate, cannucce e imballaggi biodegradabili. “La Puglia anche questa volta è all’avanguardia – dichiara sul suo profilo Facebook Raffaele Piemontese, Assessore regionale al Bilancio con delega al demanio marittimo – Siamo la prima regione in Italia a rinunciare alla plastica per salvare la bellezza del nostro mare”.