Le violenze sulle donne sono sempre più frequenti, infatti dal gennaio 2023, i casi dei femminicidi sono stati 109: in media una donna viene uccisa ogni tre giorni.
L’ISTAT afferma inoltre che le cause che portano l’uomo ad attuare dei femminicidi sono:
• basso livello di istruzione;
• aver subito violenza da bambino;
• aver assistito a violenze familiari;
• abuso di alcool: in caso di ubriachezza o stato confusionale, l’uomo compie più facilmente atti violenti;
• accettare la violenza come un fatto normale, per imporsi, perché si vive in ambienti in cui è consueto dare schiaffi o pugni;
• pensare che la donna sia inferiore all’uomo
Conseguenze della violenza sono, nelle donne:
isolamento; incapacità di lavorare; limitata capacità di prendersi cura di se stesse e dei propri figli; ansia; attacchi di panico; disturbi psicologici.
A pochi giorni dall’omicidio di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni rapita e uccisa dall’ex fidanzato, il Senato ha approvato un nuovo decreto legge contro la violenza sulle donne che aumenta le forme di difesa ed in particolare rafforza la “prevenzione secondaria”, ossia potenzi le misure cautelari dopo che la vittima ha denunciato.
Il decreto prevede il rafforzamento del braccialetto elettronico, il divieto di avvicinamento e l’arresto anche in flagranza differita.
Aumenta il divieto di avvicinamento alla vittima, che si estende a 500 metri dall’abitazione della donna . In caso poi di prove come foto e riprese video che testimoniano un reato commesso da un uomo violento, è previsto l’arresto che può scattare anche entro 48 ore dall’ accaduto.
Se noi dovessimo essere testimoni di violenza chiameremmo immediatamente il 112, indicando il luogo in cui ci troviamo.
Secondo noi amare significa rispettare una donna ed essere pronti ad accettare il fatto di essere stati lasciati, anche se ciò può essere doloroso e difficile da affrontare.
FONTI:
– ISTAT
– www.elle.com/it/magazine/women-in-society/a45925327/violenza-donne-decreto-legge-cosa-cambia
Alice Andresini – Jessica Polignano – Silvia Polignano – Romina Sportelli