Articolo scritto dalla 3°A della scuola secondaria “Mons. Di Donna”
L’aula è il luogo in cui passiamo tante ore della nostra giornata. In un certo senso è la nostra seconda casa e le case raccontano sempre qualcosa di chi ci abita: che colore gli piace, se è romantico o minimale, se preferisce i quadri antichi o le illustrazioni moderne. Così la nostra aula scolastica parla di noi, della 3°A: chi ci entra può notare sui muri bigliettini, poesie, volantini dell’orientamento, ma soprattutto disegni e cartelloni che abbiamo realizzato per affrontare alcuni temi di grande attualità, dopo averne discusso in classe con compagne, compagni e docenti. Lo scorso 25 novembre abbiamo ricordato la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza importante perché molte donne ancora oggi subiscono violenze dai loro compagni di vita. Per questo abbiamo realizzato un lavoro: abbiamo incollato al centro di un cartellone giallo una foto delle nostre mani con un fiocchetto rosso e intorno alla foto le sagome di scarpette rosse di vario tipo realizzate col cartoncino. Tutti questi sono simboli del contrasto alla violenza di genere. Infine, ognuno di noi ha scritto un pensiero e tutti i bigliettini sono stati incollati sul cartellone. Un altro momento di riflessione è stata la Giornata dei calzini spaiati, il 2 febbraio: una ricorrenza importante perché ci insegna ad accettare tutti così come sono, senza discriminare. Per non dimenticare questo insegnamento abbiamo deciso di rappresentarlo: abbiamo riempito dei calzini con della carta di giornale e ci abbiamo scritto i nostri nomi. Li abbiamo poi messi tutti insieme. Vogliamo ricordare a noi stessi che nessuno è uguale all’altro e che dobbiamo accettare tutti nella loro diversità. Pochi giorni dopo, cioè il 7 febbraio, abbiamo celebrato la Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo, una giornata per ribadire che la violenza non solo non porta a nulla, ma fa soffrire sia chi la subisce che chi la compie. Dopo un momento di riflessione in classe, abbiamo deciso di rappresentare questa problematica con disegni che rappresentano varie situazioni di bullismo e cyberbullismo, ma anche pensieri scritti su bigliettini. Tutto ciò è stato poi incollato su un cartellone color lilla. Ogni giorno, entrando in classe, vediamo questi lavori appesi alle nostre pareti e ci ricordiamo chi vogliamo essere: cittadine e cittadini che ripudiano la violenza in ogni forma e amano l’inclusività.Conoscere, ricordare, rappresentare. Così “arrediamo” le nostre aule
di Jannuzzi Di Donna News - ANDRIA (BT)|
2024-02-19T09:24:04+01:00
19-2-2024 9:18|Alboscuole|0 Commenti