a cura di Vincenzo Masciullo – classe I/C – scuola Secondaria di I grado – Il poeta, se fosse il mago di Natale, farebbe accadere tantissime cose belle. In particolare, farebbe avverare i sogni e i desideri di bambini e adulti. Come lo zampognaro scende per il viale, se il poeta passeggiasse per le vie di Roma guardando i palazzi attorno a sé, vorrebbe che in ogni casa spuntasse un albero di Natale fiorito di stelle d’oro e d’argento, cioè desidererebbe che spuntasse un regalo meraviglioso che rendesse felici le famiglie, sia grandi che piccoli. Per i bimbi, come dice il passero che zampetta sulla neve, vorrebbe che tutti ricevessero i doni che sognano più uno ancora, particolarmente “importante”. Per i grandi invece vorrebbe che si comportassero come un buon pastore, quindi che si impegnassero per rendere felici tutti i bambini del mondo, di ogni razza e colore, donando a tutti lo stesso sorriso. Il poeta, come dice nella poesia, sa di non poter fare molto ma vuole ricordare a tutti che, con un po’ di impegno quotidiano, i miracoli e i desideri possono accadere e ogni giorno può essere felice come il giorno di Natale. Per me il Natale è uno dei giorni più belli dell’anno, per molti motivi. Prima di tutto, c’è più tempo per stare con la famiglia, genitori, nonni, zii e cuginetti. Provi veramente solo quel giorno un senso di magia e gioia intensa anche attraverso i doni che ricevi, che fanno realizzare i tuoi desideri e che rendono unico il giorno di Natale. Questo Natale è stato molto diverso dagli altri perché, a causa del Covid-19, non abbiamo potuto recarci in visita dai nostri nonni e per questo sono un po’ triste. Comunque mi è piaciuto lo stesso perché ho ricevuto i doni che desideravo e perché ho trascorso tanto tempo spensierato insieme a mio fratello e ai miei genitori. Io spero che questa pandemia finisca presto e, come dice anche Rodari nella poesia, ci insegni ad usare meglio il nostro tempo, ad essere buoni con gli altri in ogni circostanza, rendendola speciale come il giorno di Natale.