Vincenzo Oliveri, Luca Mulè, Marco Casa, Chiara Volpe, Alessandro Carrubba, Salvatore Faraci, Aurora Cellura – Giorno 14 febbraio ci siamo recati al fondo librario antico che si trova nel plesso della scuola De Pasquali. Angelo Mazzerbo un esperto di testi antichi ci ha guidato nella biblioteca dove venivano conservati 6474 libri antichi fra cui una delle 100 copie della prima enciclopedia chiamata encyclopèdie. I libri più antichi del fondo sono stati scritti nel 1455. E ci hanno raccontato che inizialmente i libri venivano scritti dai monaci Amanuensi a mano, poi la tecnica si modernizzò con l’invenzione del torchio.I fogli dei libri non sono nati dalla corteccia di un albero ma dal lino e cotone che messi in acqua venivano sminuzzati e messi su un telaio poi pressati ed infine asciugati e così diventavano come dei classici fogli di carta. Nei libri veniva utilizzata la filigrana che come le banconote ci faceva capire se era autentico.