a cura di Rocco T., Pietro, Samuel, Enoch, Nora, Elisabetta, Diego – classe V/A – scuola Primaria – plesso Frondini – A Colorandia il cielo è splendente e illumina case, palazzi e giardini, ma qualcuno sta tramando un piano oscuro………. Secondo episodio Per arrivare al centro della Terra, Anticolor decide di scavare un tunnel. Orientandosi con la sua bussola magica sotterranea, arriva proprio al centro della Terra, aziona la sua trivella e risucchia tutti i colori in una sfera. All’improvviso il cielo si oscura, gli abitanti iniziano a diventare tristi, le loro scarpe volanti si spengono. Anticolor inizia a fare un giro per la città e vede che l’oscurità regna sovrana. I pattini non riescono più a volare, l’assenza di luce li ha fatti diventare tristi. Il sogno del nonno è stato realizzato. Giò si guarda intorno, tutto è cambiato, i volti delle persone sono cupi e annoiati, il cielo è oscuro e nessuno esce di casa. Il suo giardino è però ancora nutrito dai colori dell’arcobaleno. Le sue piante sono ancora fertili e splendenti, forse era proprio la canna da zucchero che lo faceva tornare felice. Solo Anticolor poteva causare tutto questo, così decide di organizzare una trappola. Con del colorante alimentare nero, colora zucchero filato e zollette di zucchero. Si veste tutto di nero, prepara uno zaino con dentro corde, bastoni e zucchero filato e parte verso la caverna di Anticolor. Giò deve superare un fiume di acqua nera, con tre vortici presenti nel suo corso per arrivare alla caverna di Anticolor che si trova in fondo ad uno dei vortici. Decide di lanciare tre bastoni della stessa misura: nei primi due vortici il bastone non affonda, nel terzo sì. Decide coraggiosamente di tuffarsi a pesce dentro al vortice e così, arrivato in fondo, si trova proprio di fronte alla caverna.