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GIADA FRANCIA (II^ AO) –Martedì 29 maggio più di 500 studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Bassa Sabina hanno partecipato a Stimigliano (RI), in località Parco San Valentino alla “Giornata della legalità”.
All’incontro erano presenti molte autorità civili e militari: la Dr.ssa Maria Rita De Santis, preside dell’I.I.S. Gregorio da Catino, il sindaco di StimiglianoFranco Gilardi, la dr.ssa Adriana Piancastelli in Manganelli, la dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il preside dell’Istituto comprensivo Bassa Sabina Renato Romano Renzi, il vice prefetto vicario di Rieti Dr.ssa Luisa Cortesi, il sindaco di Torri in Sabina Michele Concezi, il sindaco di Cantalupo Paolo Rinalduzzi, il sindaco di Forano Marco Cortella, il Questore di Rieti Dr. Antonio Mannoni, il comandante provinciale dei Carabinieri Col. Simone Sorrentino, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Cosimo d’Elia, la protezione civile e la Croce Verde di Collevecchio.
La “giornata della legalità” è stata pensata per mettere l’accento sui comportamenti da tenere per evitare le devianze che portano alla illegalità e alla diffusione del fenomeno della criminalità organizzata.
Dopo una breve introduzione da parte del “padrone di casa”, il sindaco di Stimigliano Franco Gilardi e della preside Dr.ssa Maria Rita De Santis gli studenti hanno rivolto delle domande alle autorità civili e militari presenti, in particolare al Col. Sorrentino, al Col. d’Elia e alla dr.ssa Piancastelli, per farsi spiegare il concetto di “legalità” ed essere informati su come le forze dell’ordine operano per la tutela della legalità e per la repressione dei comportamenti devianti.
Al termine del confronto tra gli alunni delle scuole della Bassa Sabina e le autorità presenti sono stati premiati alcuni studenti che hanno partecipato al concorso sulla legalità indetto dal Comune di Stimigliano.
Uno dei
premi consisteva in un’uscita didattica gratuita a Roma il 4 giugno presso la Scuola di formazione della Polizia penitenziaria “Giovanni Falcone” dove è custodita in una teca di vetro la Croma bianca, su cui era il magistrato G. Falcone con la moglie il 23 maggio di ventisei anni fa, quando Cosa Nostra fece saltare un tratto dell’autostrada provocando la morte di entrambi insieme a quella degli uomini della scorta. Inoltre gli studenti incontreranno il Capitano Ultimo, Sergio De Caprio, che il 15 gennaio 1993 catturò il boss dei boss Totò Riina, morto il 17 novembre 2017.
La giornata è stata anche l’occasione per ricordare quanti – come i magistrati Falcone e Paolo Borsellino, il giornalista Peppino Impastato, il sindaco pescatore Angelo Vassallo – con grande coraggio si sono battuti contro la mafia a costo della propria vita.
È importante ricordare questi atti di coraggio, ma specialmente coloro che sono morti per la legalità, lasciando ai giovani di oggi un esempio di vita che li stimola a non arrendersi alla criminalità perché la mafia si può vincere, ma solo se siamo tutti quanti uniti a combatterla.
Giada Francia, II^ AO – I.I.S. G. da Catino
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