//Caro diario…

Caro diario…

di | 2020-05-01T23:45:00+02:00 1-5-2020 23:43|Alboscuole|0 Commenti
a cura di Filippo Dionigi  – classe III B – scuola secondaria di I grado –  Caro diario, in questo periodo tutto il mondo sta vivendo delle brutte, anzi bruttissime, giornate a causa di questo pericoloso virus. Ognuno cerca di passare il tempo nel migliore dei modi. Io, durante il giorno, faccio compiti, a volte sistemo la mia camera da letto, poi, dato che ho dello spazio all’aperto dove posso stare tranquillamente, esco a giocare. Ma c’è una cosa che mi rende le giornate più allegre: la presenza dei miei nonni, che sono venuti qui, da Napoli, per la loro salute e per far stare più tranquilli noi. Mia nonna non si annoia mai, trova sempre qualcosa da fare. La mattinata lei la passa a cucinare e a pulire, mentre durante il pomeriggio guarda la televisione insieme a mio nonno. Lui passa praticamente tutta la giornata a giocare a carte insieme a me o a mia mamma, ma nel tardo pomeriggio guarda anche la televisione. Invece l’altro mio nonno, quello che vive qui a Santa Maria, trascorre le sue giornate a guardare la televisione e a cucinare. Loro tre, in questo periodo, sono le persone che mi stanno più a cuore, perché si sa, gli anziani sono più a rischio di noi giovani. Ogni giorno mia nonna continua a chiedere se dopo il quattro maggio, la data in cui si pensa che riapriranno diverse attività, potrà tornare a Napoli. Io lo so che loro hanno voglia di tornare a casa, ma non si rendono conto di quanto è critica la situazione. Sarebbe davvero pericoloso far tornare i nonni a Napoli, perché se dovesse scoppiare un nuovo focolaio da quelle parti loro si troverebbero in difficoltà, siccome vivono da soli. Inoltre, se la situazione dovesse peggiorare, l’Umbria è comunque una regione piccola, tranquilla. Io dei miei nonni mi sono sempre occupato con cura, ma ora è il momento di dimostrargli veramente quanto gli voglio bene. Insomma, durante questo periodo i nonni danno quel tocco di allegria necessario per rendere più belle le mie giornate. Sembra quasi che la mattina ti svegli e vivi in un incubo che non ha più fine. Spero davvero che tutto questo finisca al più presto, perché tutti noi desideriamo di tornare alla vita di tutti i giorni.