//CAPODANNO CINESE di Aurora Murgia 3A (Linguistico-tedesco)

CAPODANNO CINESE di Aurora Murgia 3A (Linguistico-tedesco)

di | 2023-01-23T16:04:09+01:00 23-1-2023 16:02|Alboscuole|0 Commenti
Il Capodanno cinese, anche noto come capodanno lunare o festa di primavera, è la festività tradizionale più importante del calendario cinese. Simile alle festività occidentali, questo è il momento dell’anno in cui le famiglie si riuniscono per il tradizionale cenone in cui fanno offerte per le divinità e per gli antenati. Pregano Buddha e si dedicano alle grandi pulizie di primavera, pulendo la casa dallo sporco dell’anno passato. Attendono così felicità e buona sorte che arriveranno con il nuovo anno. La data varia ogni anno ma è sempre compresa tra il 21 gennaio e il 20 Febbraio. La festa viene celebrata in molti altri paesi asiatici come Malesia, Singapore, Vietnam ma anche nelle località cinesi di tutto il mondo. I momenti più importanti di questa festività sono la vigilia, il giorno del Capodanno e infine la festa delle lanterne che è l’ultimo giorno del periodo di festa e corrisponde al quindicesimo giorno del primo mese del calendario lunare cinese. Ogni anno la data varia perché segue la data del “novilunio” dopo il solstizio d’inverno. Il 2023 è l’anno del coniglio, già caduto nel 2011 e nel 1999. Secondo il calendario cinese ad ogni anno corrisponde un animale dello zodiaco cinese, e segue un ciclo di dodici anni. Nell’astrologia cinese il coniglio è un animale fortunato, ma anche riservato, rappresenta un animale aggraziato, ma anche ben educato e allo stesso tempo ambizioso. L’anno del coniglio è visto come un anno di sicurezza e buone opportunità, di determinazione e prosperità. Le origini del Capodanno cinese sono molto antiche e derivano da una leggenda che ha come protagonista un mostro. Il mostro di Nian, termine che significa “anno”, ogni 12 mesi lasciava la sua tana. Si racconta fosse una bestia forte, quasi invincibile, ma temeva i rumori forti e la luce. Perciò, per tenerlo lontano, i cinesi fanno uso dei fuochi d’artificio. Nian, inoltre, temeva il colore rosso, ed è per questo che di rosso si addobbano le case e gli edifici, per tenere distante per un altro anno il mostro. La festa di primavera o Capodanno cinese rappresenta anche la ripresa della vita nei campi dopo il periodo freddo e per questo le famiglie si riunivano e si riuniscono per festeggiare, scambiarsi doni e celebrare l’abbondanza di un nuovo anno di raccolto.