di Michelangelo Suma, Classe 3^ AE. – Il primo gennaio 2022 a Parma è morto all’età di 83 anni l’imprenditore Callisto Tanzi. L’ex presidente del Parma era già malato da molto tempo ed era stato ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Parma a metà dello scorso dicembre 2021 a causa di una grave infezione polmonare che purtroppo lo ha portato alla morte. Era nato nel 1938 nel piccolo Comune di Collecchio, a pochi chilometri da Parma, da una famiglia di imprenditori di prodotti alimentari. Si diplomò a 21 anni in ragioneria per poi iniziare a lavorare per l’azienda dei suoi genitori. Nel 1962 ribattezzò la sua azienda con il nome di Parmalat che in un solo anno fatturò più di 200 milioni di lire. La sua società continuò a crescere e nel 1975 gli incassi lievitarono fino a raggiungere i 100 miliardi di lire. A fine anni ’80 Tanzi acquistò il Parma calcio, portandolo dalla Promozione in Serie A e anche alla vittoria di numerosi trofei italiani ed internazionali. Purtroppo, già all’inizio del nuovo millennio, la Parmalat era piuttosto indebitata a causa dei troppi investimenti nel mondo del calcio, aumentati grazie al rialzo di capitale di 450 milioni delle vecchie lire. Nel 2004 la Parmalat fallì definitivamente e Tanzi venne arrestato e condannato nel 2008 a 10 anni di reclusione per aggiotaggio. Nel 2012 venne nuovamente condannato a 18 anni di carcere per bancarotta fraudolenta dal tribunale di Milano. Bisogna però sottolineare che Callisto Tanzi è stato un uomo sicuramente importante che è stato protagonista del periodo d’oro del Parma, ma è anche stato, insieme ad altre presidenze delle società calcistiche, simbolo di un calcio spendaccione, in assenza di una vera progettualità.