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Elisa Faranda Cordella, Chiara Fiorentino, Federico Gianfreda, Cecilia Papa –
Il 18 Febbraio 2019, con la lezione partecipata tenuta dalla dottoressa Eugenia Scagliarini, direttrice della Biblioteca Nazionale di Bari, ha avuto inizio ufficialmente il progetto “Biblioteca di classe”.
Esso vede coinvolte alcune classi prime del nostro Istituto e nasce con la finalità di avvicinare noi ragazzi alla lettura.
I temi fondamentali dell’incontro sono stati i libri, la loro funzione, l’importanza delle biblioteche e le tecniche di catalogazione e ricerca online.
Perché leggere è importante anche nell’era di Internet?
Le nuove tecnologie hanno preso il sopravvento su qualsiasi altra forma di intrattenimento e di comunicazione, basti pensare che persino telefonare è considerato ormai una perdita di tempo e, quando dobbiamo comunicare, preferiamo piuttosto chattare. Anche leggere è considerato tra i passatempi superati e pochi sono i giovani che coltivano come l’hobby della lettura. Che dire poi delle biblioteche? Esse sono dalla maggior parte della popolazione completamente trascurate pur essendo i luoghi che custodiscono un tesoro assai prezioso: il patrimonio culturale dell’umanità.
Parlando con la direttrice, abbiamo scoperto che in Italia esistono circa 6000 biblioteche e, di esse, 48 sono Statali e 8 Nazionali.
Le biblioteche mettono a disposizione libri di qualsiasi genere che possono essere semplicemente consultati oppure presi in prestito; i libri sono ordinati sugli scaffali per formato, per evitare spreco di spazio e sono facilmente consultabili perché catalogati in modo preciso. Dopo questa introduzione sul valore dei libri e delle biblioteche, la direttrice ha fatto scegliere ad ognuno di noi uno dei tanti libri che aveva precedentemente disposto in ordine sparso sulla cattedra. Ritornati al nostro posto, siamo stati invitati a spiegare il perché della nostra scelta; la maggior parte aveva scelto il libro perché attratto dal titolo e la direttrice ci ha spiegato che proprio il titolo ha un ruolo importantissimo nel lavoro del bibliotecario. A questo punto, la lezione si è trasferita nel laboratorio linguistico dove, utilizzando Internet, mediante il sito della Biblioteca di Bari, abbiamo imparato come catalogare un libro, partendo proprio dal titolo, a cui segue il nome dell’autore, la casa Editrice e l’anno di pubblicazione. Dopo esserci cimentati nel mestiere di bibliotecario, abbiamo immaginato di dover fare delle ricerche per trovare le biblioteche che custodivano il libro che ciascuno di noi aveva tra le mani. Utilizzando un altro motore di ricerca, abbiamo scoperto che la tecnologia ci può essere d’aiuto facendoci trovare i libri di cui potremmo necessitare con una semplice ricerca online e senza doverci muovere da casa, come invece avveniva in passato.
L’incontro si è chiuso tra lo stupore generale con la visione di un volume in miniatura, prezioso e raro, della “Divina Commedia”, con cui la direttrice ci ha salutato.
A noi resta il ricordo di una lezione speciale in cui abbiamo appreso che leggere significa conoscere e informarsi, ma anche emozionarsi ed arricchirsi per crescere come uomini e donne consapevoli. Ognuno di noi deve cogliere questa opportunità e sfruttare tutto ciò che è a propria disposizione per incrementare il proprio bagaglio culturale.