di classe IV^A (scuola primaria “F.Morvillo) – Roma 15 novembre 2018. Ieri abbiamo fatto un laboratorio artistico con due architette, una si chiama Erica e l’altra Susanna. Prima ci siamo conosciuti, dopo abbiamo detto cos’è l’arte e le emozioni che ci dà.
Quando stavamo dicendo dell’arte abbiamo parlato dei lavori per fare una casa: chi dice come si fa, l’altro che deve dare ragione al padrone di casa e capire cosa mettere dentro l’abitazione.
Abbiamo ascoltato una storia e scritto le parole-chiave per noi. La maestra Susanna poi ci ha fatto sapere come si disegna una casa e gli oggetti che contiene: si vede tutto dall’alto, con dei simboli.
Nel mio arredo ho voluto mettere: una porta grande, quattro finestre, sette lampade, quattro divani, una libreria e una fontana tridacne. Il mio schizzo mi piace perché è come me l’immaginavo. Dico grazie alle due maestre perché ci hanno fatto imparare i simboli per disegnare finestre e arredi e perché ci hanno fatto ridere. Voglio continuare il laboratorio perché impariamo e ci divertiamo. (Rares)
Sono le nostre insegnanti di arte e le ringrazio che sono venute nella nostra scuola per insegnarci cose nuove sull’arte. Ma ieri abbiamo immaginato la nostra casa, con vari simboli per gli arredi, che le maestre ci hanno fatto vedere. Prima di fare questo, ci hanno spiegato tante cose dell’architettura. In quella parte del laboratorio ci siamo annoiati un pochino, ma dopo ci hanno letto due pagine e noi dovevamo scrivere le parole importanti per noi. Io ne ho scritte tante, ad esempio la Tridacne che è una conchiglia poi resa fontana. La nostra camera l’abbiamo disegnata dall’alto, era uno schizzo, e gli architetti fanno così. Guardando il mio lavoro penso che arte sarà ancora più bella di quanto lo è già. Questa esperienza è stata incredibile e vorrei farla ogni giorno! (Fabiana)
Ci hanno letto una pagina con una descrizione e noi dovevamo scrivere le parole-chiave. La cosa all’inizio mi aveva un po’ annoiato, ma quando ci hanno dato un foglio per disegnare la stanza come un architetto, mi sono subito divertito. Le die ragazze che ci hanno fatto iniziare il laboratorio sono state tanto gentili. Questo lavoro si è concluso con noi che le ringraziavamo, io non riuscivo a dirlo il mio grazie perché ero timido. Guardando lo schizzo che ho fatto, mi sento fiero, anche se avrei voluto mettere una TV e un letto. La prossima volta vorrei provare a disegnare tutte le strutture di una casa. Io sinceramente non vedo l’ora che inizi una nuova lezione di arte.(Denis)
A dirci come disegnare gli oggetti era Susanna. Mi sono divertito molto e non vedo l’ora che arrivi il prossimo giovedì per continuare il mio progetto perché è divertente disegnare e posizionare gli arredi nella stanza.
Quando guardo il mio lavoro provo cautela per non rovinarlo, vivo emozione perché vorrei sapere come sarà in futuro. Durante la lezione non mi sono mai annoiato e sono sempre stato attento perché volevo sapere di più sul lavoro dell’architetto. (Tiziano)
Alla lavagna Erica ha scritto la parola “ARTE” e noi le abbiamo detto le emozioni, le tecniche e oggetti che spiegano tale parola. Dopo, Susanna ha letto un pezzo di storia in cui si parlava di uno studio artistico. In quello studio c’erano trenta quadri, però non era ordinato. Dopo, ci hanno dato un foglio per rappresentare la stanza di cui aveva letto Susanna. Noi non abbiamo disegnato come sappiamo, ma Susanna ci ha insegnato a disegnare dall’alto sia la tridacne che i tavoli, la biblioteca, divano, porte, finestre, lampade…E’ stato molto bello fare questi oggetti dall’alto. Quando avevo finito lo schizzo ho provato felicità perché non pensavo di riuscirci. Ieri abbiamo concluso l’incontro con pensieri e ringraziamenti alle due maestre. Questo laboratorio è stato bellissimo e non vedo l’ora che arrivi giovedì! (Laura)
All’ inizio dovevamo prendere appunti mentre loro leggevano la descrizione, poi ci siamo messi a disegnare il perimetro della stanza. Dovevamo scegliere se fare gli angoli smussati o lasciarli a vertice. Dopo, ci hanno insegnato a raffigurare degli oggetti come dei veri architetti; abbiamo imparato a fare porte, finestre, vetrate, sedie e tavoli, librerie, divani e luci e appliques. Abbiamo raffigurato lo studio in modo diverso, ma contemporaneamente così tutti potevano essere seguiti.
Facendo questo laboratorio mi sono divertito molto ed ho imparato tantissimo, grazie a Erica e Susanna questo laboratorio mi ha coinvolto e vorrei continuarlo. Ora, guardando il mio schizzo, riesco a capire che stanza ho raffigurato: è molto spaziosa e illuminata. Si può migliorare, ma per me è già molto bella. (Jarod)