DI: Andrea Scaglione “Non sono un eroe! Non c’è niente di eccezionale ad aiutare una persona. Penso lo avrebbe fatto chiunque”. Sono queste le parole che ha pronunciato l’autista Atac dopo aver salvato a Roma una giovane ragazza, di circa 20 anni, che voleva suicidarsi buttandosi da un ponte. Lo scorso 17 febbraio il dipendente Atac, padre di tre figli, era appena uscito dal deposito di via Portinaccio a Roma per andare a prendere servizio sulla linea 46, ma quando è arrivato sul ponte, all’altezza della stazione ferroviaria Tiburtina, ha visto una sagoma in bilico nel vuoto. A quel punto l’autista prontamente ha fermato il mezzo, è sceso immediatamente per soccorrere la ragazza e ha allertato le forze dell’ordine. Grazie ai suoi modi gentili ma risoluti, ha rassicurato la ragazza e, soprattutto, l’ha persuasa a non compiere l’insano gesto. Molti gli attestati di stima ricevuti dall’autista 52enne, tra questi quello della sindaca Virginia Raggi che ha definito il suo gesto “un esempio d’umanità”!