di Michelangelo Suma, Classe 4^ AE. – Il 20 novembre 2022 presso l’Ernst Happel Stadion di Vienna con inizio 20:45 si sono sfidate in amichevole le nazionali di Austria e Italia. La nazionale di Ragnick si schiera con un 3-4-2-1 con Arnautovic come unico terminale offensivo. Modulo pressoché identico per gli azzurri, con Donnarumma che ritorna titolare in porta. I padroni di casa dominano il match e passano subito in vantaggio al minuto numero 6: Verratti perde palla a centrocampo, facilitando il contropiede di Arnautovic, che, entrato in area di rigore, serve Schlager per l’1 a 0 austriaco. Al 35esimo arriva il raddoppio dell’Austria grazie ad un calcio di punizione dai 25 metri di Alaba, il quale sorprende con un tiro potente appena sotto la traversa un non del tutto irreprensibile Donnarumma. Nonostante alcuni cambi nella ripresa per l’Italia, come quello di Chiesa, che ritorna in nazionale dopo un anno dalla sua ultima partita, è l’Austria a dettare il gioco, sfiorando più volte il gol del 3 a 0. Alla fine un’Austria imprevedibile e innovativa doma una stanca Italia. Al triplice fischio l’Italia perde un’amichevole disputata male, sia per la bravura degli avversari, sia per gli errori delle convocazioni e delle scelte tecniche del CT. E’ impensabile che calciatori come Bonucci e Acerbi, che hanno abbondantemente superato la soglia dei 35 anni, possano rappresentare il futuro della nazionale, o che altri tra i quali Zaccagni non vengano convocati perché, a detta del CT, non si sono integrati nel gruppo. In nazionale non si fanno le convocazioni per simpatia, ma le si fanno per merito, abbinato a vari fattori, tra i quali maggiormente la condizione fisica dei giocatori. L’unico degli azzurri che può esultare è Miretti, che entrando all’89esimo ha segnato il suo esordio in nazionale ed è da lì che bisogna ripartire. Questa brutta sconfitta è dovuta ad una gara mentalmente e tatticamente affrontata con piglio totalmente errato, soprattutto nel primo tempo. E’ la settima di Mancini arrivata proprio nel giorno della giornata di apertura dei Mondiali del Qatar dove sono di scena gli incontri delle nazionali dei vari continenti nei quali manca la maglia azzurra. E’stato l’ultimo incontro amichevole del 2022 battezzato “annus horribilis” ora serve ricaricare le pile, alzare la testa, per il nuovo anno con gli incontri di marzo per le Qualificazioni a Euro 2024 e alla terza edizione di giugno della Uefa Nations League.