//“Assisi nel mondo: scrigno di bellezza infinita, messaggera di pacifica armonia”

“Assisi nel mondo: scrigno di bellezza infinita, messaggera di pacifica armonia”

di | 2019-02-22T10:11:25+01:00 22-2-2019 10:11|Alboscuole|0 Commenti
a cura di Marianna Barbanera Plesso Frondini –  In senso letterale il termine “armonia” assume diversi significati a seconda degli ambiti e dei contesti. Nel linguaggio musicale identifica una consonanza di suoni in grado di suscitare una piacevole combinazione di accordi. In campo architettonico esprime la corrispondenza proporzionata fra i singoli membri strutturali e l’intero nel suo complesso. Per estensione, in senso figurato, si definisce armonica la combinazione equilibrata di molteplici elementi che convivono pacificamente, ma anche l’amicizia che lega gli individui in un vincolo di affetto e rispetto reciproco. E se alcuni paesaggi, attraverso la perfetta combinazione di elementi naturali ed antropici, riescono a trasmettere emozioni indimenticabili, è pur vero che solo alcuni di essi sono stati in grado di condizionare la storia dell’uomo, di ispirarne l’arte e le gesta, di plasmarne le coscienze. Assisi, la nostra splendida città, culla del francescanesimo e patrimonio culturale dell’intera umanità, rappresenta da secoli l’emblema della bellezza mistica, pura e semplice, fatta di spiritualità profonda e di comunione armonica con la natura. Ispirandosi a questa tematica di grande valore etico e simbolico, la classe III della Scuola Primaria F.A. Frondini ha lavorato ad un progetto che parteciperà ad una competizione nazione promossa dalla casa produttrice Fila dal titolo: “Colore, forma, spazio e luce: l’insieme che crea un’armonia”. La tavola pittorica, frutto di lunghe settimane di approfondimento, di ricerca sulle fonti storiche e del lavoro corale di ogni singolo alunno, intende far rivivere sulla tela lo splendore dei dipinti di Giotto, delle volte stellate e dei preziosi affreschi di Cimabue, la magnifica simmetria delle cattedrali e dei rosoni intarsiati come merletti, la magia suscitata dagli uliveti che ricoprono le colline argentee che degradano fino alla valle, la bellezza rustica e insuperabile delle nostre splendide campagne, dei profumatissimi lavandeti cerulei disseminati di papaveri rossi che si scorgono dalle finestre della “Frondini”, piccolo palcoscenico privilegiato su un paesaggio paradisiaco. La tela pittorica dal titolo “Assisi nel mondo: scrigno di bellezza infinita, messaggera di pacifica armonia”, realizzata con tecnica mista, mediante il ricorso a molteplici materiali, frutto del lavoro corale e sinergico di tutti gli alunni della classe, rappresenta un chiaro omaggio all’immenso patrimonio artistico e culturale custodito da secoli fra le mura della nostra splendida città. Il rosone della Basilica di San Francesco, riprodotto al centro della tela facendo ricorso alla tecnica del Mandala, simboleggia il connubio fra cultura e spiritualità, in un meraviglioso equilibrio di linee e di simmetrie concentriche. Il ramo di ulivo, universalmente metafora di pace, ed il volo di colombe bianche che si innalzano fra le nuvole, sottolineano il legame simbiotico fra tutti gli elementi del Creato, enfatizzato ancor di più dall’incessante susseguirsi del giorno e della notte, secondo un ritmo perenne e circolare. Le sfumature cerulee dei lavandeti simboleggiano la ricchezza di un patrimonio naturalistico di insuperabile splendore, da preservare e proteggere, dono di una Natura benevola che ci è madre e sorella. La figura di Francesco, volutamente in primo piano, completa e bilancia l’architettura dell’opera, caricandola di senso profondo e di notevoli significati metaforici, rievocando con semplicità ed immediatezza il fascino infinito del nostro splendido territorio, meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo in cerca di spiritualità, armonia e bellezza senza eguali.