di Raffaele Vallone. –
Ieri 13 maggio dopo la conclusione del Consiglio dei Ministri come di consueto, in tarda serata, il Premier Giuseppe Conte, accompagnato dai Ministri: Gualtieri, Speranza, Patuanelli e Bellanova in Conferenza Stampa – live TV – ha comunicato che è stato approvato il decreto Rilancio con il quale vengono stanziati 55 miliardi di euro a sostegno di cittadini e imprese per far fronte all’attuale situazione economica determinata dagli effetti del Covid-19.
Il Premier ha esordito dicendo che tutto lo Staff, al quale ha rivolto il personale ringraziamento per l’impegno e la dedizione profusa, ha lavorato per produrre tale Decreto nella consapevolezza che l’economia italiana è in difficoltà. La manovra che si accinge a varare si basa su interventi diretti a favorire la ripresa economica e sociale tenendo a precisare che il Paese era in attesa del Decreto per il quale non si è impiegato un minuto in più di quanto fosse strettamente necessario.
Il Decreto consta di numerosi articoli che strutturano e snelliscono i vari passaggi burocrati nei vari settori il quale sarà proposto in Parlamento per essere approvato dove spera che anche l’opposizione possa collaborare dando il proprio contributo per migliorare il testo.
Per il comparto Scuola il Premier ha annunciato che sono stati messi in campo 1.450 miliardi di euro per programmare il rientro agli inizi del prossimo anno scolastico. La buona notizia è che per la prima volta all’inizio dell’anno scolastico ci sarà la stabilizzazione del precari che comporterà l’aumento di 32 mila posti in più di cui la metà saranno con concorso ordinario e 8 mila con concorso straordinario. La costituzione di un fondo per la gestione sicurezza nel momento del rientro di settembre per le misure di protezione e adattamento degli spazi per l’igienizzazione costante degli ambienti e soprattutto per garantire una maggiore protezione delle fasce 0-6. Una quota importante sarà destinata per la digitalizzazione per implementare device e connettività. Tutto questo per attuare quanto detto dalla Ministra Lucia Azzolina durante l’audizione alla Commissione Cultura alla Camera dei Deputati che intende costruire un piano chiaro e serio per un rientro a Scuola in piena e assoluta serenità.