La festa della liberazione è una festa nazionale che ricorre il 25 aprile di ogni anno. E’ un giorno fondamentale per la storia italiana e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica contro il governo fascista della repubblica sociale italiana e l’occupazione nazista. Il 25 aprile del 1945 e il giorno in cui il comitato di liberazione nazionale alta Italia (CLNAI) il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Alfredo Pizzoni Luigi Longo Emilio Sereni Sandro Pertini e Leo Valiani i quali proclamarono l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate; parallelamente il CLNAI emanò in prima persona dei decreti legislativi, “assumendo il potere in nome del popolo italiano e quale delegato del governo italiano”, stabilendo tra le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti, incluso Benito Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo in Svizzera.
Oggi 25 aprile 2020 a distanza di 75 anni dalla liberazione dell’Italia non siamo liberi per causa di un nemico invisibile chiamato Coronavirus. Dopo quasi 2 mesi di lockdown personalmente la situazione sta diventando pesante. L’Italia e il mondo intero stanno vivendo un grave momento di crisi economico e sociale che come dicono gli esperti ci proietterà verso un inevitabile cambiamento delle nostre abitudini; come i partigiani e l’esercito alleato sconfissero il regime nazista spero che tutti gli scienziati e i medici di tutto il mondo riescano a trovare un vaccino per sconfiggere questa epidemia e finalmente saremo di nuovo veramente liberi.