di Mazzuccato Leonardo Classe 1^ B. – La situazione di acqua alta è ancora drammatica così ho deciso di scrivere quest’articolo perché mi sembra una notizia molto importante e come veneziano ci tengo molto alla mia città.
L’eco del 12 Novembre 2019 ancora è nell’aria, l’acqua alta a Venezia oltrepassò i 160 cm ed è stato il secondo valore più alto d’acqua alta dopo quello storico del 1966 che ha devastato la città e causato danni fino a un miliardo di euro.
La crescita iniziò verso le ore 18:00 di pomeriggio e non si fermò mai fino a mezzanotte.
Piazza San Marco fu completamente sommersa ma si può fare anche il confronto con gli altri punti/luoghi della città dove i picchi raggiunti erano anche più alti e per effetto dei quali si sono verificati dei gravi danneggiamenti. Il risultato è stato veramente disastroso per molti edifici importati come: la Basilica di San Marco, molti monumenti, palazzi antichi che conservano numerosi tesori architettonici, artistici e culturali, con valori storici che rispecchiano un mondo antico che ha generato le basi per la costruzione del nostro contemporaneo.
Purtroppo la data del 12 novembre non è stata l’unica e per il peggioramento del meteo/tempo il servizio di navigazione pubblica fu sospeso. Per la situazione di emergenza continua nella città il sindaco Luigi Brugnaro, insieme alla polizia municipale, ha effettuato dei sopralluoghi per verificare lo stato in cui si trovassero i centri storici più importanti di Venezia e cioè la zona tra il Ponte di Rialto e San Marco. Tutti i servizi di soccorso come le ambulanze, i motoscafi della polizia, quelli dei pompieri e dei carabinieri sono intervenuti per marginare e dare una risposta ai vari problemi.
Il fenomeno dell’acqua alta ha devastato anche quasi tutte le isole della Laguna.
Il Comune di Venezia da anni sta facendo costruire una “diga” che si chiama “Mose” che ancora non è finita.
Il Mose ha la funzione di bloccare l’acqua alta e consiste in un sistema di paratie mobili che dovrebbero alzarsi quando l’acqua entra nella Laguna. Tale sistema ancora non funziona e forse ha peggiorato ulteriormente la situazione perché attualmente l’acqua entra nelle buche che permette di farle stare sul fondale così quando si libera l’acqua si alzano per proteggere la Città dalla marea.
Tornando a parlare di acqua alta salutarmente si sono verificati picchi anche dopo la settimana del 12 novembre e purtroppo si stanno verificando anche in questi ultimi giorni che anticipano il Natale con picchi previsti intorno ai 135-140-150 cm. Ancora disastri per botteghe e negozi!