//Ambiente a rischio. Soluzioni sottovalutate.

Ambiente a rischio. Soluzioni sottovalutate.

di | 2019-10-31T22:47:14+01:00 31-10-2019 22:44|Alboscuole|0 Commenti
Luca Di Marsico L’equilibrio ambientale della Terra a causa dell’uomo è in serio pericolo. Scienziati, politici e perfino ragazzi propongono soluzioni. Le più comuni e praticate sono la sostituzione delle fonti di energia fossile e il riciclo della spazzatura.                                                                                                                                                                           Le fonti di energia fossile sempre più spesso vengono sostituite da fonti energetiche rinnovabili, principalmente da pale eoliche che producono energia dal vento e pannelli solari che producono energia dall’irradiazione solare. Come si può facilmente notare queste fonti energetiche sono condizionate da fattori non umani: le pale eoliche sono influenzate dalla mutevolezza del clima, infatti con assenza di vento non produrranno energia o al contrario con raffiche di vento troppo forti   potrebbero esplodere, prendere fuoco o sovraccaricare il sistema elettrico a cui sono collegate. https://www.leggo.it/news/italia/pala_eolica_esplosione-2242400.html (video su implosione di pala eolica). I pannelli fotovoltaici invece, possono produrre energia solo nelle fasi di illuminazione solare quindi durante la notte o in presenza di nuvolosità  sono improduttivi. Non si può ignorare inoltre che le fonti energetiche di cui parliamo e in particolare proprio le pale eoliche possono creare inquinamento acustico e inquinamento naturalistico. Infatti il rumore prodotto dalle pale e le loro strumentazioni interne alterano l’ecosistema danneggiando gli organismi vegetali ed animali. Basti pensare alla deviazione del percorso di alcune specie di uccelli migratori. Né è da sottovalutare l’oggettivo inquinamento visivo. Questi corpi “alieni” di dimensioni mastodontiche non hanno nulla a che fare con il paesaggio circostante. Molti sostengono che soluzioni innovative al problema energetico non manchino, basti pensare alle biomasse e all’utilizzo di termovalorizzatori senza dimenticare la possibilità di aprire nuove centrali geotermiche.           In particolare i termovalorizzatori oltre a quello energetico, sarebbero in grado di risolvere quello della enorme produzione di spazzatura. Infatti tutti quei rifiuti che sono accatastati nelle discariche e alcuni di quei materiali che non possono essere riciclati potrebbero concorrere alla produzione di energia nelle nostre città, invece di andare a creare ecomostri come nella terra dei fuochi.  Inquina di più allevare che guidare automobili. Lo dice un rapporto della Fao (l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) e lo sostiene con la certezza dei numeri: il settore dell’allevamento di bestiame (bovini, maiali, pecore, piccoli ruminanti e volatili) produce più gas serra rispetto al sistema mondiale dei trasporti (il 18% contro il 14%), inserendosi tra i principali responsabili del riscaldamento globale del pianeta. Senza prendere in considerazione tutto il settore dell’allevamento basti considerare un dato sconcertante : una mucca produce più emissioni (gas metano) che una qualsiasi comune automobile non elettrica.  https://www.repubblica.it/ambiente/2014/01/28/news/mucche_gas_metano_esplosione_germania-77144975/