di Margherita Monero, Classe 1^B. – Si parla molto del Cinema americano e non solo, ma per non dimenticare quello italiano, che non è da meno, Cari lettori e Care lettrici della nostra testata giornalistica ‘Foscarini News’, oggi desidero segnalare alcuni film italiani che hanno avuto un grande successo, i quali, a mio parere, meritano di non essere dimenticati e magari andarli a rivedere. Tra quelli prodotti prima del 2000 non si può che partire con un film comico molto commuovente del 1997 che è ambientato negli anni della Seconda Guerra Mondiale, mi sto riferendo a “La Vita è bella”. Il film è di Roberto Benigni che gli valse il Premio Oscar. La trama riguarda le vicende di una famiglia ebrea vittima della deportazione in un Campo di Concentramento dove il padre cerca di far credere al proprio figlio che è tutto un gioco. Bellissima la scena finale che lascia l’amaro in bocca! Tornando un po’ in dietro nel tempo troviamo un film che mi è piaciuto molto dal titolo “Da grande” che è addirittura del 1987, interpretato da Renato Pozzetto. La trama è semplice e lineare ma affronta il tema del delicato rapporto genitori-figli, del bullismo a scuola e dei primi segnali di sentimento amoroso. In breve: un bambino di otto anni sentendosi trascurato dai propri genitori esprime il desiderio di diventare grande e così può avvicinarsi alla propria Maestra della quale è innamorato. E’ il classico sogno dei bambini che desiderano essere adulti, che in realtà ciò non potrà mai accadere, ma nel film accade e c’è la grande preoccupazione da parte dei genitori che non trovano più il figlio che considerano essere scappato. Un altro film capolavoro è il recente film del 2023 “C’è ancora domani” che è stato scritto, diretto ed interpretato da Paola Cortellesi che è anche esordiente regista. L’ambientazione è la Roma della seconda metà degli anni ’40 dove una donna che riveste il ruolo di moglie e madre è maltrattata dal marito. Succede che avviene il fidanzamento della figlia primogenita con un ragazzo del ceto borghese e questo crea una situazione di disagio nella famiglia generando gravi violenze psicologiche sulle donne. Il film è uno spaccato della società dell’epoca e ne rispecchia fedelmente i canoni maschilisti. Il film è stato fortemente voluto e realizzato da Paola Cortellesi che lo ha anche finanziato poiché lo Stato, che di solito aiuta economicamente i film che trattano argomenti sulla violenza di genere, non ha elargito alcun contributo.