di Stefano Rovello classe V B scuola primaria (plesso scolastico M. Abbate)
Tramite la DaD, la nostra docente di italiano Maria Grazia Giammorcaro, ha proposto alla mia classe, la V^B dell’I. C. M. L. King scuola M. Abbate, di partecipare ad un progetto lanciato dalla Biblioteca Comunale “L. Scarabelli” di Caltanissetta, intitolato: “Prendiamoci cura di noi e degli altri leggendo un libro, un racconto, una poesia, una filastrocca, il testo di una canzone …IO LEGGO PER …”.Appena ho letto cosa proponeva il progetto mi è subito venuto in mente un racconto che la stessa docente ci aveva fatto leggere qualche giorno prima e che mi aveva particolarmente colpito, perché ha una bella morale, adatta al periodo che stiamo vivendo, e così ho deciso di partecipare. La storia si intitola“Il Leone e del colibrì” e racconta che un giorno nella foresta era scoppiato un incendio. Il piccolo colibrì inizia a trasportare l’acqua per spegnere l’incendio. Gli animali lo prendono in giro, perché non riuscirà mai a spegnerlo con la quantità di acqua che riesce a trasportare, ma poitutti gli animali della foresta decidono di collaborare. Così, con le loro forze insieme, iniziano a trasportare l’acqua e riescono a spegnere il grande incendio che stava distruggendo la foresta in cui vivevano. La storia somiglia un po’ a quello che sta succedendo sul nostro pianeta, infatti il corona virus, come le fiamme del racconto, può farci tanto male, ma grazie al nostro impegno comune possiamo sconfiggerlo. Dopo avere letto il racconto, ho mandato il mio videoracconto alla Biblioteca Scarabelli dedicando la “lettura” alla mia maestra, che mi ha fatto conoscere questo racconto e loro lo hanno pubblicato sulla propria pagina Facebook.Come premio l’Associazione ACLI mi ha regalato un libro, che ho scelto personalmente e che si intitola “Boom… la strana avventura sul pianeta Plonk”. Spero di poterlo leggere presto, magari quando la scuola finirà ed avrò un po’ più di tempo libero. Ricordate, “ANDRA’ TUTTO BENE…. PERCHE’ L’UNIONE FA LA FORZA”. (Stefano Rovello – ins. Maria Grazia Giammorcaro)