di Emma della Vedova 2^ B. – Ho deciso di scrivere quest’articolo perché mia mamma lavora nel settore dalla moda da orami più di 25 anni così ho avuto modo di conoscere e apprezzare attraverso le sue parole e accorgimenti la creatività sia dei nuovi artisti emergenti che di quelli che hanno fondato le grandi case di moda come: Fendi, Dior e Chanel.
Confesso di essere molto presa da questo argomento e la recente notizia della morte dello stilista a 85 avvenuta a Parigi mi ha colpito molto e dopo essermi documentata accuratamente ecco la sua biografia.
E’ stato fotografo, stilista e direttore creativo delle note case di moda Fendi e Chanel ma anche Patron del Brand che ha il suo nome.
Nella sua lunga carriera ha avuto modo di collaborare con diverse case di moda.
Spesso ha scattato personalmente le fotografie che sono state utilizzate nelle campagne pubblicitarie dei prodotti da lui curati.
E’ divenuto icona del mondo del fashion.
Si è reso celebre per il suo personale e particolare abbigliamento unito agli occhiali neri.
Purtroppo Lagerfeld era malato da tempo.
Come stilista ha vestito pop star come Madonna e Kylie Minogue ed lavorato con le più belle modelle come Claudia Schiffer che era la sua preferita e Kaia Gerber appellata come ‘lʼultima musa’.
Amava definirsi: “il “freelance del fashion”. In delle interviste sono note due sue frasi:
1^) ”Amo considerarmi un freelance”. Questa parola è l’unione di free, libero come ho sempre voluto essere, e lance che ricorda la parola francese lancé, com’era definita un tempo un’ambita cortigiana.
2^) “Io mi sento libero e mercenario“. In questa sua dichiarazione è racchiusa tutta la sua essenza di stilista.
Oltre ad essere stato il “Patron” di Chanel e Fendi ha diretto per moltissimi anni le due prestigiose “Maison” di Chanel e Fendi alle quali ha messo a disposizione il suo inconfondibile stile disegnando alcune griffe ed ha curato come fotografo e regista le relative campagne pubblicitarie.
Per la sua grande capacità nell’organizzazione fu soprannominato “Il Kaiser”.
Ha anche collaborato con Chloé e con le case di moda low cost come ad esempio per H&M ha firmato nel 2001 una collezione ad edizione limitata che andò letteralmente a ruba solo in due giorni.
Nel 2006 ha lanciato una collezione casual uomo-donna, Karl Lagerfeld, che includeva t-shirt e blue jeans.
Dal 2010 ha firmato per quattro stagioni le collezioni di Hogan, per cui ha ripensato i modelli classici del brand, sneakers e ballerine.
Altre sue notizie biografiche.
Era figlio unico nato da Christian ed Elisabeth Lagerfeld. Suo padre era socio di una banca d’affari svedese che fece fortuna introducendo il latte condensato in Germania. La sua data di nascita oscilla tra il 1933 e il 1935 e nel 1953 si trasferì con sua madre a Parigi.
Grazie a sua madre che lo condusse ad una sfilata di moda nel 1949 conobbe il grande stilista Dior.
Nel 1954 ottenne da Pierre Balmain il suo primo lavoro nella moda dopo aver vinto un concorso per disegnare un cappotto sponsorizzato dal Segretariato internazionale della lana.
Nel 1962 diventa il primo ‘freelancer’ dell’industria della moda lavorando tra Francia, Italia, Gran Bretagna e Germania e lancia la sua etichetta.
Nel 1965 iniziò la collaborazione con Fendi.
Un docufilm racconta l’amicizia con lo storico rivale Yves Saint Laurent fino al litigio nel 1975.
Dopo tre anni si trasferì da Jean Patou. e con i soldi della sua ricca famiglia a un certo punto però fonda un piccolo negozio a Parigi.
Nel 1980 Lagerfeld fonda la sua etichetta e con il suo nome lancia in effetti profumi e abiti.
Ha vestito sia top model che pop star come Kylie Minogue e Madonna mentre Claudia Schiffer è stata la sua modella preferita negli anni Ottanta e Novanta, insieme a Kaia Gerber l’ultima musa.
Per la sua lunga attività e il suo particolare stile ha ricevuto l’onorificenza di commendatore dell’Ordine della Legion d’Onore nel 2010.
Aveva affidato al famoso archite giapponese Tadao Ando la realizzazione della sua casa-studio a Biarritz, in Francia.
Di recente si era notata la sua assenza all’ultima sfilata di Chanel, il 22 gennaio: non era mai accaduto prima!