//Absher : un passo indietro per l’emancipazione femminile

Absher : un passo indietro per l’emancipazione femminile

di | 2019-02-28T22:19:35+01:00 28-2-2019 22:15|Alboscuole|0 Commenti
Valentina Sacco.Arabia Saudita, una app al servizio delle discriminazioni di genere   Nell’era tecnologica, nella quale per ogni esigenza è possibile scaricare una app pronta a soddisfarla, in Arabia Saudita sta incontrando il favore degli utenti di sesso maschile una applicazione che permette all’uomo di essere presente nella vita della “sua” donna anche a distanza.  ABSHER, così si chiama, è nata per essere uno strumento per la sicurezza della donna, e per snellire la burocrazia riducendo i tempi necessari a ottenere il permesso del marito, del padre o del fratello, all’espatrio. Si è trasformata quasi subito però, in un vero e proprio mezzo di controllo della vita quotidiana di mogli, figlie e sorelle. L’innovativa applicazione consente infatti, tra l’altro, di consultare una lista di luoghi frequentati dalle donne e lascia all’uomo la facoltà di autorizzare un acquisto o di bloccare il passaporto della propria moglie o fidanzata. Il punto è che questa app promossa dal governo dell’Arabia Saudita, non viene scaricata dai siti ministeriali ma dai cataloghi di Apple e Google. Molte donne, nonostante i controlli, hanno provato a scappare, pochissime ci sono riuscite ma di loro si è persa ogni traccia.  Solo alcune hanno deciso di denunciare tale situazione: sicuramente poche sperano di scardinare un sistema in cui la figura femminile vive ai margini della società, nell’ombra. Le donne che hanno tentato di fuggire e sono state scoperte sono scomparse; molti ipotizzano che vivano segregate in casa, isolate da tutto e tutti, altri sostengono siano state uccise. Questa app ha indignato le associazioni che lottano per la difesa delle donne e dei diritti umani che hanno chiesto di ritirarla, ma qual è stata la risposta dei due colossi mondiali della rete? Almeno per ora silenzio e indifferenza, Apple e Google non hanno rilasciato nessuna dichiarazione, molto probabilmente per non perdere il mercato saudita.