Cari compagni di 1^ G,
il 21 febbraio ci siamo salutati convinti di tornare a scuola dopo tre giorni di vacanze per il Carnevale, invece….ormai sono passati due mesi che non varchiamo il cancello della scuola.
Le prime due settimane di ʺvacanzaʺ ero felice, perchè i professori non ci avevano assegnato compiti, non avevo il dovere di andare a scuola tutte le mattine, quindi non dovevo svegliarmi presto, potevo andar a letto più tardi e potevo giocare all’infinito!
I giorni passavano, ma c’era qualcosa che mi mancava. Eppure i professori si erano fatti vivi assegnandoci un sacco di compiti e quindi non capivo cosa fosse. Forse i miei compagni? No, mi mancava la scuola in tutto il suo insieme.
Mi mancavano l’arrivare in bici a scuola, le chiacchiere con i miei compagni mentre aspettavamo il suono della campanella, il rumore delle sedie che spostavamo per sederci, le sgridate dei professori per il baccano e non da poco, lo scambio di pezzi di merenda tra compagni durante la ricreazione.
La lontananza, oggi, sta diminuendo grazie alle lezioni virtuali. Infatti risentire la voce e vedere i volti dei miei compagni e dei professori mi fa sentire un po’ più a scuola.
Spero di poter concludere l’anno a scuola, nella mia ʺveraʺ classe così da sentire le nostre risate sapendo però, che non potremmo stare troppo vicini.
Jacopo Fabris, 1^G