di Sara Pagano-La scuola è ormai la compagna inseparabile di noi ragazzi. Sin dalla più tenera età, essa ci accoglie amorevolmente e provvede alla nostra educazione e formazione culturale allo scopo di prepararci ad affrontare la vita in modo autonomo e responsabile. Certamente è un percorso lungo , ma sempre interessante e coinvolgente perché si affrontano tematiche e problemi della realtà in cui viviamo. Pertanto non c’ è spazio per la noia, perché c’ è costante dialogo tra alunni e professori, nonché rapporti d’ amicizia e condivisione di obiettivi . Non mancano momenti divertenti e di relax, come la proiezione di film, uscite didattiche che, per quanto siano istruttive dal punto di vista storico ed artistico, sono anche occasioni per socializzare e divertirsi. Ma anche i periodi più difficili, quelli che segnano l’ andamento scolastico, se vissuti in maniera consapevole e critica, fanno conseguire ottimi risultati. Ricordo, in particolare, un episodio legato a un incidente che mi causò la slogatura di una caviglia, nonché un’ ingessatura per quaranta giorni .Fui costretta così a un riposo forzato , ero triste e il mio pensiero era sempre rivolto ai miei compagni , ai professori e alle lezioni che mi perdevo e che dovevo recuperare. Fu un momento difficile che però superai con grande coraggio anche con l’aiuto dei collaboratori scolastici che mi aiutarono a raggiungere la classe. La mia è una scuola attenta alle esigenze formative dei ragazzi, non mancano attività creative, ludiche e sportive con strutture che riescono a soddisfare le esigenze degli alunni ,nonché un’armonia costruttiva tra tutti i protagonisti del percorso di apprendimento.