La nostra scuola
F. De Carolis ha svolto il progetto
Legalità mirato alla conoscenza del vissuto di alcune vittime innocenti di mafia e tra questi il giovanissimo
Michele Fazio ammazzato
il 12 luglio del 2001 a soli 15 anni nel quartiere di Bari vecchia. Abbiamo incontrato il papà, Pinuccio e abbiamo voluto consegnargli una lettera che di seguito pubblichiamo.
Caro Michele,
è da tempo che volevamo scriverti, probabilmente l’incontro con il tuo papà ci ha spronato a farlo. Oggi siamo qui per parlarti del nostro mondo,quello in cui viviamo, pieno di problemi, di ingiustizie e di errori.
La vita nelle nostre zone è spesso difficile, a volte impossibile, però sappiamo che va affrontata a testa alta cercando di dare del nostro meglio, proprio come te che sei sempre stato pieno di vita, affettuoso, gentile e altruista nei confronti degli altri e delle persone che amavi di più aiutandole a svolgere una vita tranquilla, rinunciando ai tuoi studi e alle tue passioni più care, portando a casa quel qualcosa in più che serviva. La tua serietà non sarà mai paragonabile a quella di noi ragazzi di oggi che siamo spesso superficiali e ci limitiamo molto in quello che potremmo fare nei confronti degli altri. Noi oggi possiamo essere i tuoi occhi e mostrarti i cambiamenti che ci sono stati in questi anni. Ci chiamano “generazione connessa” perché siamo immersi in un mondo falsato che ci allontana dalla realtà. Proprio questo ci sta pian piano distogliendo da ciò che sono i problemi reali e se prima tu, insieme ai tuoi amici correvi tra le strade del tuo quartiere in preda ai mille giochi,ora le strade sono vuote, prive di anima come un albero senza foglie.
L’ illegalità peggiora giorno dopo giorno, divora le nostre città e i veri colpevoli spesso siamo proprio noi che non vediamo o non vogliamo vedere. La nostra fortuna è quella di essere circondate da persone che lottano ogni giorno per cambiare questa realtà e questa amata terra che viene uccisa quotidianamente da coloro che non la rispettano. Non vogliamo dilungarci troppo ma vorremmo solo sottolineare che i mittenti di questa lettera, sono dei semplici adolescenti che iniziano a fare i conti con la realtà delle cose. La mafia ha spezzato i tuoi sogni ma non l’esempio che puoi essere per tutti noi …e questo è più forte di ogni arma.
Ti abbracciamo tutti
per la III A
Francesca C.
Milena F.
Caterina M.
Alessandra S.
Michela T.
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