La redazione.
Anche quest’anno il 3° C.D. “R. Cotugno”, in occasione della giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, si è colorato di blu. Per il secondo anno consecutivo questa giornata, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu al fine di sensibilizzare, tutti, sui diritti delle persone caratterizzate dal disturbo dello spettro autistico, si è svolta in piena emergenza sanitaria. Ancora una volta divisi: alcuni a scuola e tanti bambini a casa, lontani ma uniti dalla forza della speranza.
Anche se distanti, le nostre maestre, attraverso letture e riflessioni ci hanno spiegato l’autismo, facendoci comprendere che i bambini autistici non sono malati e non ci sono medicine che li possono guarire dai loro silenzi o dalla loro difficoltà a interagire con noi. I bambini e le persone autistiche hanno, solo, sensibilità diverse che tutti noi dobbiamo imparare a riconoscere e a rispettare e con le quali dobbiamo interagire, perché l’autismo non è un mondo a parte ma è parte di questo mondo. Queste parole non hanno rappresentato solo uno slogan da sbandierare sui nostri edifici scolastici, ma sono diventate un impegno che ciascuno di noi deve prendere nei confronti di bambini autistici che chiedono solo di essere compresi e di essere tutelati nei loro diritti.
Il simbolo che gli istituti scolastici della nostra città hanno associato a questa giornata è stato una colomba che ognuno di noi ha colorato di blu usando la propria fantasia. Tante colombe che hanno donato ai nostri cuori la speranza di un mondo migliore e alle nostre menti ali per volare oltre i pregiudizi.