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Celebrazioni dantesche nel mondo

di | 2021-04-10T18:10:04+02:00 10-4-2021 15:15|Alboscuole|0 Commenti
Di Roberto Verazza 2^D Nel corso dei secoli Dante Alighieri, grazie alle sue illustri opere, è riuscito ad affascinare il mondo intero divenendo il poeta più apprezzato ed universalmente conosciuto e rappresentando un motivo d’orgoglio per tutti noi italiani. In particolare, sono molti i nostri compatrioti residenti all’estero che si sentono debitori nei confronti del Sommo Poeta, il quale è capace di risvegliare in loro il senso di appartenenza al nostro popolo. Questi, per dimostrare la loro gratitudine, si sono prodigati, in occasione del settecentesimo anniversario della sua morte, al fine di rendere possibile una serie di iniziative in corso quest’anno in tutto il mondo. Se in Italia l’evento più emblematico con l’intento di onorare Dante è stato il monologo di Benigni alla presenza del Presidente della Repubblica, nel resto del mondo sono state realizzate, e altre lo saranno in futuro, manifestazioni altrettanto importanti. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’Ambasciata d’Italia a Washington con la sua rete consolare e degli Istituti Italiani di Cultura hanno organizzato un programma di oltre 60 iniziative che avverranno nel corso dell’anno su tutto il territorio. Queste celebrazioni esploreranno il pensiero e l’opera del Sommo Poeta e come sono stati recepiti in ambito letterario, artistico, musicale e cinematografico. L’Ambasciata e la rete USA promuoveranno un ciclo di conferenze virtuali a cura di illustri esperti delle maggiori istituzioni accademiche italiane e statunitensi tra cui: la dantista Teodolinda Barolini, Alessandro Barbero, Lino Pertile, Marco Veglia e Dennis Looney. Inoltre il 25 Marzo, in occasione del Dantedì, la rete USA ha organizzato una giornata di letture di passi danteschi da parte di esponenti del mondo culturale, accademico, dello spettacolo, dell’imprenditoria e del Sistema Italia. Una maratona di video-letture, promossa dal Ministero degli Esteri con la partecipazione degli Istituti italiani di cultura, si è svolta anche nelle città di Berlino, Monaco, Londra, Madrid, Rabat, Tunisi, Mosca Varsavia, Istanbul, Parigi, Rio de Janeiro e San Francisco. Un altro importante tributo in onore di Dante viene fornito dalla Spagna, più in particolare da Madrid dove Università, istituzioni culturali italiane e spagnole, organizzazioni, associazioni e imprese si sono unite con l’obiettivo  di creare un programma comune di eventi che trasformino la capitale in una vera e propria “città dantesca” nel corso del 2021. Da questa intensa collaborazione è nato un programma che prevede sia attività culturali e informative, che scientifiche e accademiche, riconosciute con il sostegno ufficiale del Comitato Nazionale Italiano per la Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e dell’ambasciatore d’Italia in Spagna , Riccardo Guariglia. Tra le attività organizzate spiccano: le Lecturae Dantis che si svolgeranno il primo giovedì di ogni mese; l’inaugurazione dello Spazio Dante e del Club di lettura dantesco e La celebrazione del Dantedì alla Biblioteca Nacional con il concerto “La Vita Nuova” di Nicola Piovani. Infine, assume una grande rilevanza il progetto che prevede la produzione, da parte del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, di un audiolibro intitolato: “Dalla selva oscura al Paradiso”. Quest’ultimo, propone un percorso guidato attraverso le tre cantiche dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, in trentatré lingue (italiano, albanese, arabo, bulgaro, catalano, ceco, cinese, coreano, croato, francese, ebraico, finlandese, gaelico, giapponese, greco, indonesiano, inglese, lituano, maltese, norvegese, polacco, portoghese, rumeno, russo, serbo, sloveno, slovacco, spagnolo, swahili, tedesco, turco, ucraino ed ungherese). L’unico rammarico è che queste e tutte le altre iniziative organizzate in tutto il mondo non potranno essere pienamente apprezzate a causa della pandemia attualmente in corso. Non ci resta che sperare che tutto questo finisca presto perché, citando Dante, siamo tutti in attesa di uscire a riveder le stelle.