Caltanissetta, giovedì, 08-04-2021 ///
Noi piccoli giornalisti del progetto “A Scuola di Giornalismo” stavamo per lavorare su un argomento dal titolo “L’Identikit del giornalista” che a sorpresa, come nel film “La fabbrica di cioccolato”, è entrato in scena, in modalità telematica, il nostro Willy Wonka cioè il DR. Robert Muzzì.
Il maestro Salvatore ha introdotto il nostro ospite, mostrando i nostri lavori: in primis il nostro giornale “La Voce del King” in formato pdf che stiamo completando con il programma Publisher. La nostra pubblicazione ospita le nostre interviste, i nostri articoli, i sondaggi, i giochi e i passatempi, le pagine della cultura, del cinema, dello sport. Robert ci fatto i complimenti per il lavoro svolto e poi, come per incanto, ha aperto bocca e ci ha portati nella sua isola felice “AN ENGLISH ISLAND”.
Ci ha detto che la bocca è un mezzo importante per comunicare in inglese, ma non per parlare in sé per sé, ma per mimare la pronuncia delle parole, anche con l’aiuto delle dita.
Il suo progetto è utile per avviare gli alunni a comunicare, a socializzare, a interagire in modo coinvolgente tramite l’uso della lingua inglese, il suo metodo aiuta a far parlare tutti anche gli alunni con difficoltà (DSA, BES).
Robert ha collaborato con varie università e scuole in giro per l’Italia, soprattutto presso l’Università di Firenze, inoltre collabora con la British School di Pistoia, una Società Benefit.
Ritorniamo al nostro Robert, detto Bob British, per noi anche Willy Wonka. Egli ci ha coinvolti, in modo divertente, in alcune attività. Partendo da un gioco/metodo il “Muscle Mouth Memory” cioè la memoria muscolare della bocca, noi memorizzando visivamente la sua bocca, abbiamo imparato in modo semplice la pronuncia di alcune parole. Abbiamo appreso prima mimando, poi attraverso le immagini, in seguito “vedendo” (mouth) e ascoltando le parole, con un consolidamento graduale, fino ad apprendere la pronuncia di brevi frasi, infine arrivando alla lettura di frasi scritte (anche se leggere le frasi non è la cosa più importante, l’importante è comunicare a voce).
Robert ci ha ricordato che imparare la lingua inglese equivale a uno sport, si inizia con i fondamentali, si allenano i muscoli, ad esempio bocca, orecchio, bocca per parlare con ritmo e tono. Gli esercizi di memoria devono essere ripetuti e consolidati a spirale fino ad arrivare a parlare correttamente.
Tutti noi siamo stati coinvolti, anche chi di noi, di solito parla di meno. La parola dell’esercizio di memoria che ci ha dato un po’ di problemi nella pronuncia è stata “Biscuit”, noi insistevamo a inserire la U, quando invece non si deve dire, si dice “Bischit”.
Noi corsisti siamo felici di aver fatto questa esperienza con un docente madrelingua, ha usato un metodo facilitato che ci ha permesso di comunicare in un’altra lingua.
Abbiamo ringraziato il nostro maestro per averci fatto conoscere il nostro Willy Wonka.
Ora continueremo a seguire il suo metodo con il nostro maestro. Speriamo di poter ritornare insieme a lui in “AN ENGLISH ISLAND!”, tutti noi gli diciamo “Thank you so much! See you later”.///
Gli alunni del progetto “A Scuola di Giornalismo” e il maestro Salvatore Siina