di Jacopo Hreglich, Classe 1^ B . – Ho avuto recentemente il piacere di leggere questo bel libro ambientato ai giorni nostri nella città in cui vivo, cioè Venezia, e mi è piaciuto a tal punto da indurmi a scrivere quest’articolo. È un libro che parla delle vicende di tre ragazzi veneziani che sono amici di un professore di nome Bepi Galvano che è socio della Lunar Society. Quest’ultima è una società di scienziati che lavora in segreto per salvare il mondo dal riscaldamento globale. Accade che, nel giorno del suo 80° compleanno, il professore viene catturato, poi imprigionato, e in più gli viene bruciata la casa. Poco prima della sua cattura però riesce a lasciare ai tre protagonisti degli oggetti misteriosi. I tre ragazzi non capendo il perché di quell’incendio e neanche perché fosse stato causato, incominciano ad investigare in quei luoghi nascosti alla ricerca dei codici misteriosi. Durante le loro investigazioni però arriva la figlia cattiva del professore che per poco non li scopre. Tirato il fiato per lo scampato pericolo i tre ragazzi riescono a decifrare i codici, contenuti nel suo diario, e scoprono che sono degli indirizzi di case ma anche che stava lavorando su una nuova invenzione rivoluzionaria. Si tratta di un macchinario che può produrre energia pulita dall’acqua. Mentre tutti sono concentrati a decifrare i codici improvvisamente una delle ragazze accidentalmente causa un blackout. Col buio i ragazzi vanno in giro per Venezia per accendere dei macchinari nascosti nelle soffitte delle case delle persone che conoscono tramite la soluzione dei codici. Nonostante gli interventi della figlia del professore che cerca di fermarli riescono ad arrivare fino all’ultimo indirizzo che scoprono essere quello della caserma dei pompieri. I pompieri dicono ai ragazzi dove andare per attivare una macchina segreta che per fortuna risulta essere l’ultima. Una volta giunti in quel posto però scoprono che la figlia del professore era arrivata prima di loro ed era intenta ad attivare l’ultima macchina. Quest’ultima per essere ben attivata occorrono due mezze lune che devono essere riunite per creare una sola chiave. La figlia del professore ne ha soltanto una e infilandola fa esplodere la macchina. Nel frattempo i nostri protagonisti riescono a scappare. Il giorno dopo una protagonista decifra un altro codice che le permette di ritrovare il professore che le spiega che la sorpresa non doveva andare così. La storia finisce col professore che ripara la macchina e permette a tutto il mondo di vedere la sorpresa. A me questo libro è piaciuto tantissimo tanto che consiglio a tutti i buoni lettori di correre subito ad acquistarlo.