Ins. Merra Elisabetta. In quest’anno scolastico così tanto particolare, abbiamo cercato di donare ai nostri piccoli della scuola dell’Infanzia grandi emozioni attraverso nuove esperienze formative in presenza. Con entusiasmo, stupore e interesse i bambini si sono approcciati alla tematica della “fotosintesi clorofilliana”, un processo dalle lunghe parole, ma che ai nostri “scienziati in erba” ha appassionato molto. I bambini sono stati guidati dalla compagna “Clorofilla”, nel grande viaggio della biologia, dalle radici alle foglie.  In modo ludico, simulandosi piccoli scienziati, hanno acquisito conoscenze scientifiche. Entusiasti di poter utilizzare la strumentazione scientifica, presente nel nostro laboratorio, hanno eseguito piccoli esperimenti ed osservato, da vicino, semplici reazioni chimiche. Occuparsi dell’estrazione della clorofilla e osservare “dal vivo” il percorso della linfa grezza, lungo il gambo del sedano, o nei petali di margherite, è stata per loro una grande opportunità per immergersi nel grande mondo della biologia. Un mondo che i bambini hanno definito “straordinariamente favoloso” e non complesso e astratto per la loro età, come si potrebbe pensare.  Ma la fotosintesi clorofilliana non ha smesso di stupirli!!! In una fase successiva, ai piccoli è stato chiesto di trasformarsi in simpaticissimi robots, al fine di realizzare “il percorso delle reazioni chimiche” sul reticolo del coding. A questo punto i bambini, organizzati in ruoli di programmatori e robots, hanno dato spazio alla loro creatività inventando su reticolo, differenti percorsi guidati, alla ricerca dei diversi componenti della fotosintesi clorofilliana. Il coding ha permesso loro, di memorizzare parole e processi scientifici, in modo giocoso e senza grandi difficoltà. I feedback positivi dei bambini hanno dimostrato un pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento evidenziando, quanto sia importante la metodologia utilizzata per l’acquisizione di conoscenze scientifiche, in bambini di tenera età. L’esperienza diretta, attraverso esperimenti, e il coding, hanno favorito un apprendimento attivo e lo sviluppo del pensiero computazionale, aspetti importanti per l’acquisizione di competenze nel bambino.