//LA RIVOLTA DEGLI ALBERI DI NATALE

LA RIVOLTA DEGLI ALBERI DI NATALE

di | 2021-02-08T18:46:36+01:00 8-2-2021 18:45|Alboscuole|0 Commenti
  La rivolta degli alberi di Natale di  Maria Rosaria Totaro, è il racconto fantastico che le insegnanti delle sezioni A e C  del plesso Signoretta hanno proposto come input motivazionale per le attività educative e didattiche realizzate in occasione del Natale .La storia ha offerto numerosi spunti di riflessione sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente ponendo in particolar modo l’attenzione sul taglio indiscriminato degli alberi con le sue nefaste conseguenze. Gli abeti del bosco del paese di Alberia sono diventati così i simpatici amici dei nostri bambini conducendoli alla scoperta  di un Natale più ecologico. Il messaggio che, attraverso la storia, abbiamo voluto trasmettere ai nostri bambini è questo: E’ solo rispettando la natura che possiamo vivere in sintonia con essa. La natura è buona con noi e ci dà tanto. Impariamo ad apprezzare i suoi doni e non distruggiamola con comportamenti poco responsabili. I bambini hanno drammatizzato la storia e rielaborato graficamente le sequenze. Con i disegni realizzati dai bambini l’insegnante della  sezione C ha realizzato un video che è stato successivamente regalato ai genitori come documentazione del lavoro svolto. Sono stati attivati inoltre quattro laboratori: manipolativo ( Realizzazione del bosco di Alberia, realizzazione degli addobbi per l’albero…), del linguaggio ( Giochi di rima, parole e colori, le parole del Natale), corpo e movimento ( giochi con percorsi motori, attività di coding, il gioco del sega… sega), musicale ( canti e filastrocche sul Natale, giochi musicali per distinguere l’intensità del suono). A conclusione delle attività è stato realizzato un grande albero  di Natale , rigorosamente sintetico, che è stato addobbato con le pigne raccolte nel giardino della scuola  e generosamente regalate dal nostro amico abete. L’albero è stato poi situato all’esterno  della scuola in  prossimità dell’entrata per condividerlo con i genitori.  A CURA DI MARIA GRAZIA DI PIETRO