//COMMENTI DI ALTRI STUDENTI DELLA NOSTRA SCUOLA AD ARTICOLI PUBBLICATI SU <<IL GALLO STRILLONE ON LINE>>//
MARIAPIA D’ALESSANDRO (3^ A)
Ho trovato interessante questo articolo (‘Ritorno a scuola: un’attesa infinita’) L’argomento è scritto in maniera semplice e chiara così da poter essere letto e capito da chiunque. Mi ha colpito la frase ‘per quanto ami la scuola e ci voglia ritornare’ perché mi fa capire quanto ci manchi la quotidianità che avevamo ma allo stesso tempo siamo preoccupati per la nostra salute e sicurezza. Sono pienamente d’accordo con l’autrice dell’articolo anche con la sua considerazione finale . Aspettiamo e studiamo ancora un poco da casa per poter ritornare in maniera definitiva e con sicurezza, per poterci abbracciare e ricondurre la vita di prima.
ELEONORA BOVE (5^ B TUR)
Già dal titolo mi ha colpito quest’articolo: ‘2020: il-peggior-anno-di-sempre‘. Il peggior anno di sempre: come dargli torto? Quest’anno ha lasciato un segno indelebile nelle nostre vita quasi sino a squarciarci l’anima. Abbiamo dovuto abbandonare di getto le nostre abitudini, il salutarci la mattina con un bacio, con un abbraccio o semplicemente coccolarci davanti ad un caffè. Ci ha portato via un pezzo di vita, ci ha bloccati in una dimensione quasi surreale, abbiamo visto coetanei star male e addirittura persone che ci hanno visti crescere e maturare, scolasticamente e personalmente, morire. Morire. E’ la parole chiave di questo orrendo anno. Come si può pensare che oggi ci siamo e domani è tutto finito? Come si può pensare di dire ‘a domani, prof!‘ e invece ormai è tutto inutile? Come si può pensare di sopravvivere al peso psicologico di questa tremenda situazione? Vorrei incolpare qualcuno, lasciar scorrere la mia rabbia e vorrei qualcuno che mi dicesse che una soluzione c’è. Chi ci ridarà i nostri anni? Le nostre serate, le nostre feste, le nostre ragazzate? Chi ci ridarà l’ansia per l’ultimo anno di scuola, l’ansia per la preparazione del nostro primo esame concreto, l’ansia e la paura di avventurarsi nel nuovo mondo che ci aspetta? Chi ci ridarà le risate e gli schiamazzi dei corridoi, sigarette smezzate e corse per non beccarsi un 2? Abbiamo visto sogni sgretolarsi fra le nostre mani ed è stato in quel momento in cui ho capito di sentirmi in catene. Il 2020 resterà ‘il peggior anno di sempre’. Arriveranno giorni migliori. L’anno 2021 ce lo deve.
RAFFAELLA PAGLIUCA (5^ B TUR)
Leggendo questo articolo (‘Un anno da buttare? Non del tutto’) mi sono chiesta se tutto ciò che stiamo vivendo da un anno a questa parte è reale, se tutto questo che abbiamo passato sia successo realmente. Questo articolo non ci mette solo di fronte alle cose brutte trascorse, alle nostre paure e sofferenze , ma ci fa capire che nonostante tutto forse qualcosa ci ha lasciato anzi insegnato, per questo lo trovo molto interessante. Proprio come sta scritto in questo articolo, quest’anno qualcosa mi ha insegnato. Ho capito che tutto ciò che abbiamo e che ci circonda va apprezzato, che non dobbiamo sprecare nemmeno un attimo della nostra vita, che il tempo che ci resta forse è poco, che dobbiamo amarci, volerci bene senza avere pregiudizi, anche se ci ha privato di molte cose , come poterci abbracciare, uscire, non ci ha privato dell’amore, ho capito l’importanza di avere delle amiche, sorelle e della mia famiglia , mi ha insegnato ad essere più affettiva e forse anche ad essere più forte. E’ vero mi ha privato della mia più grande passione ma questo non significa che io debba smettere di sognare , amare e soprattutto essere felice. Una frase in particolare mi ha colpita : ‘Dalle ceneri nasce sempre qualcosa di meraviglioso‘, ci fa capire che forse dobbiamo avere un pizzico di speranza in più, sperare che molto presto si ritorni alla normalità. (a cura della REDAZIONE)