di Bifulco Rebecca-Ricordare il passato è molto importante perché ci permette di sapere cosa hanno fatto i popoli del passato e tutte le evoluzioni che hanno avuto. La storia ci fa conoscere i cambiamenti che ha subito l’uomo e tutti gli errori che ha compiuto, soprattutto in riferimento alle guerre e allo sterminio umano, come le leggi razziali e la voglia di conquista del potere. La storia è compiuta , è scritta, ma noi possiamo, anzi dobbiamo, ricordarla per prenderne il giusto insegnamento. Ogni anno, il 27 gennaio, si celebra la giornata per commemorare La Shoah, lo sterminio degli ebrei. Tutto ebbe inizio per motivi politici e religiosi e perché il potere nazista decise che andava fatto così.
Agli inizi degli anni ‘40 gli ebrei iniziarono ad essere esclusi dalla società: non potevano andare a scuola, non potevano più votare e non era consentito loro di svolgere lavori e professioni. Furono perseguitati, arrestati e deportati nei campi di concentramento, dove finì la vita di tantissime persone. Pensando, non riesco a comprendere un valido motivo per giustificare quelle azioni. Chi ha vissuto quelle ingiustizie, racconta e ricorda con orrore i giorni trascorsi sotto le minacce dei soldati. La testimonianza di Liliana Segre, una delle poche sopravvissute, ci fa capire la paura e le emozioni che ragazze come lei, appena adolescenti, sono state costrette a subire. Il suo viso, freddo e pietrificato, fissa lo sguardo nel vuoto mentre racconta quel passato che forse poteva essere evitato. Oggi possiamo capire quello che c’è stato e spero che l’essere umano possa essere in grado di andare avanti senza ricadere in” modelli errati” che hanno segnato la nostra storia.