a cura di Alessandro Rocchi – classe V – Scuola primaria F.A. Frondini –
Io sono d’accordo con chi combatte il razzismo perché, se questa tesi fosse giusta, significherebbe che quando si va al mare e si diventa scuri di pelle ci si dovrebbe sentire diversi, vergognarsi. Credo anche che ciascuno di noi è diverso “dentro”, nel carattere e nel modo di fare, e che queste particolarità ci arricchiscono e ci fanno crescere. Quando qualcuno giudica per il colore della pelle dimostra di non aver compreso quanto è importante essere diversi, originali, particolari. Se fossimo tutti uguali, con le stesse idee, le stesse abitudini, le stesse caratteristiche fisiche, sarebbe una gran noia.