di MATILDA CALISTI – 3^A
Ciao, mi chiamo Matilda, ho 13 anni e mi sono trasferita qua all’inizio del 2020, prima che iniziasse tutta questa orribile pandemia.
Prima la vita anche con quei piccoli problemi era bellissima: si poteva uscire tranquillamente senza la mascherina, ci si poteva abbracciare senza problemi si poteva andare dai nostri cari (o amici) senza dover avere dietro l’autocertificazione. Eravamo liberi! Adesso con il fatto che bisogna tenere le distanze e altre mille cose per poterci tutelare e per tutelare gli altri, mi manca veramente tantissimo la mia libertà.
Ma un aspetto positivo che ci ha dato la quarantena credo sia il maggior rispetto delle regole e la responsabilità che dobbiamo avere nei confronti degli altri. Infatti, indossare sempre la mascherina, cercare di non abbracciarsi o baciarsi, uscire a divertirsi con gli amici, tutte cose che per noi adolescenti sono importantissime ora non possiamo farle e questo aumenta la nostra sensibilità al rispetto delle regole.
Un altro aspetto positivo della quarantena è l’essersi resi conto di come eravamo fortunati prima, quando tutto era possibile.
A volte, quando sono in camera, ripenso a quanto era bello uscire liberamente, andare al bar con gli amici, andare al cinema, organizzare serate a mangiare la pizza tutti insieme. Tutto ciò mi manca davvero tanto!
Il mio Natale di solito era circondato da un’atmosfera gioiosa e lo festeggiavamo insieme a tutta la famiglia, quest’anno, invece, nonostante la felicità per la nascita del mio fratellino, ho passato il Natale in casa con mia mamma, Mario e il piccolo Marco. Abbiamo mangiato benissimo, ma mi son mancati tantissimo i miei nonni, i miei zii e, quindi, per quanto potessimo aver mangiato bene, per quanto belli possano esser stati i regali, non è stato un vero Natale senza tutta la mia famiglia.
Detto questo, spero che tutta questa situazione finisca al più presto: sia per i malati sia per gli adulti che hanno bisogno di lavorare, ma anche per i ragazzini come me che stanno chiusi in una stanza da soli.
E spero che il prossimo anno tutto torni alla normalità. g