di Alessandro Loconte – classe 2 sez. D
Nel 2020, anno nefasto, sono venuti a mancare due grandi assi del calcio mondiale: Maradona e Paolo Rossi. Descrivi, in modo personale, i profili, sportivi ed umani, dei due campioni , ponendoli a confronto.
Nel 2020 sono venuti a mancare due grandi assi del calcio mondiale: Maradona e Paolo Rossi.
Negli anni ‘80 non ero ancora nato quando i due campioni hanno iniziato la loro carriera nel mondo del calcio, però ne ho sentito parlare in questi anni e soprattutto negli ultimi giorni.
Premetto che non sono un tifoso e non amo particolarmente il calcio, perciò non conosco molto dei giocatori. Tuttavia, da quello che ho appreso questi giorni da tv e giornali online, posso dire che erano due campioni fortissimi ma molto diversi tra loro.
Maradona era un fuoriclasse, un campione inimitabile e unico nel suo genere. Ho saputo che non aveva bisogno nemmeno di allenarsi, anzi non si presentava agli allenamenti della squadra del Napoli in cui ha giocato. Solo di tanto in tanto si univa ai suoi compagni di squadra, eppure in campo era ineguagliabile. Un vero talento: tutti i tifosi del Napoli e non, erano pazzi di lui. Però la sua vita privata era piena di eccessi: era dedito all’uso di sostanze stupefacenti e frequentava ambienti vicini alla criminalità. Chi l’ha conosciuto, lo descrive però come un uomo generoso, umile e sempre pronto ad aiutare i poveri, visto che proveniva da una famiglia poverissima e abitava nelle favelas dell’Argentina.
Paolo Rossi è ricordato soprattutto per la vittoria dell’Italia ai mondiali del 1982. È stato anche lui un campione, ma ha mantenuto uno stile professionale sobrio e molto serio nel suo lavoro. Anzi, la sua serietà traspariva nella sua vita privata. Ho letto che era un uomo molto riservato, tanto che, della malattia che l’ha portato alla morte, non si sapeva nulla.