Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “M. L. King” di Caltanissetta, diretto dal Dirigente scolastico Rosa Cartella, nell’ambito delle attività di educazione civica, hanno partecipato all’evento in modalità telematica dal titolo “Cari nonni vi scriviamo”.
Sono state coinvolte le classi 1 F, 2 F, 3 F 2 D della Scuola Secondaria di Primo Grado, plesso “Pietro Leone”, gli studenti sono stati coinvolti nell’esperienza dai docenti M. C. Chiantia, P. Panepinto, M. R. Riccobene, C. Calabrese, I. Cerami e I. Testaquatra, e da tutti i docenti dell’indirizzo musicale, il cui referente è il professore G. Martorana, nel pomeriggio di giovedì 17 hanno incontrato, in modalità telematica, un gruppo di anziani, ospiti della Casa di riposo Fondazione Carlo Mazzone, diretto da Monsignor Gaetano Canalella.
L’idea dell’incontro è nata dopo alcune riflessioni, fatte nelle varie classi, sul difficile momento storico, di cui siamo tutti tristemente protagonisti e che ci costringe a un rigido isolamento sociale. Tra tutti un pensiero particolare è andato soprattutto a loro, ai nonni ospiti delle RSA, che saranno costretti a trascorrere le festività natalizie lontani dai loro cari. Si è deciso, pertanto, di raggiungerli in qualche modo, oltrepassando le barriere innalzate dalla pandemia per farli sentire meno soli e per far arrivare loro un messaggio di speranza e affetto. Durante la videoconferenza si sono alternati momenti di allegria ad altri di profonda commozione. E’ stato un incontro in cui le due generazioni hanno ricevuto, ma anche dato.
I “nonni” hanno mostrato di avere gradito l’iniziativa dei ragazzi, che li hanno intrattenuti con lettura di poesie e di lettere a loro indirizzate, la visione di un video natalizio e l’esecuzione di brani eseguiti dai ragazzi del corso musicale; gli alunni hanno ascoltato con attenzione l’intervento di uno di loro, ex professore, che con sagge parole li ha spronati ad andare avanti e a guardare il futuro con ottimismo.
Il Dirigente scolastico Rosa Cartella ha sottolineato: I nonni sono la memoria storica delle famiglie, la loro esperienza è un bene prezioso, essi sono l’anello di collegamento tra passato, presente e futuro. Impossibilitati a vedere i propri nipoti, in periodo di pandemia, per salvaguardare la loro salute, è importante mantenere con loro legami stretti, perché come diceva un autore anonimo “Un nonno è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore”, quindi bisognerebbe trovare delle forme alternative per mantenere i contatti con loro. Monsignor Canalella, ha commentato il difficile periodo che stiamo vivendo, soffermandosi sull’impegno profuso all’interno della loro struttura per garantire sicurezza e serenità ai loro ospiti, complimentandosi per l’iniziativa e augurandosi di poter rinnovare l’esperienza in presenza al più presto. L’incontro si è concluso gioiosamente con reciproci e festosi auguri.
di Maria Catena Chiantia – Salvatore Siina